Luca Roveda – Uomini & Donne
Per valorizzare una donna basta veramente “poco” e quel “poco” arriva dal cuore.
Per valorizzare una donna basta veramente “poco” e quel “poco” arriva dal cuore.
Una donna ti dice “mi piaci” con gli occhi, il resto, è responsabilità dell’uomo.
Prendila per mano, sfiorala, abbracciala, fagli sentire il tuo calore, falla sentire viva, fagli capire cosa significa essere una donna viva nell’animo.
Ascolta la tua voce interiore; essa parlerà al cuore della donna che ti piace e che dovrai far tua.
Sole, mare, spiaggia, donne, divertimento, felicità, sera, vino bianco, pesce, luna, romanticismo, notte. Please, don’t disturb!
Una donna deve sentirsi desiderata tutto l’anno!
Se ci tieni a quella persona e ti piace veramente: non hai tempo per pensare ma, agisci e basta.
Soddisfare una donna è un duro lavoro.
Il linguaggio degli occhi di una donna è internazionale!
Se una donna vuole fare all’amore al primo appuntamento non c’è niente di anormale, se è il momento a volerlo. Occhio solo all’aids, pillola o non pillola, o simili escamotage. Evitiamo “etichette” da adolescenti.
Per entrare bene in una donna bisogna prima entrare nella sua testa perché ti si apre tutto il mondo.
Donne, il principe azzurro non esiste. Siate realiste e per questo felici!
Il cuore di una donna deve sorridere.
Bisogna far salire la passione perché la donna deve sentirsi implodere dall’animo suo.
La donna che crede nel “principe azzurro” bisogna conquistarla negli occhi, se no, ti troverà mille scuse e si chiuderà nella protezione della sua migliore amica, se la ragazza in questione ti piace veramente e sottolineo “veramente”.
Solo guardando negli occhi la “tua” donna ti escono dall’animo le parole più sincere, spontanee, piene di significato. Lei, la “tua” meraviglia, lì ferma, che ti ascolta.
La donna è come la fiamma di una candela: per accenderla ci vogliono le scintille e non è detto che si infiammi subito (i preliminari sono necessari). Una volta che emana luce, calore, con movimenti sinuosi, bisogna nutrire con tanta passione questa fiamma. Non la si spegne con facilità, se no, ci si brucia. Bisogna spegnerla gradatamente perché essa si reinfiammi in una nuova fiamma più dirompente.