Marco Mei – Comportamento
Il conformismo incosciente è frustrante ma l’anticonformismo consapevole è ridicolo.
Il conformismo incosciente è frustrante ma l’anticonformismo consapevole è ridicolo.
La vanità è l’ossessiva volontà di dover piacere anche a coloro ai quali riservi la tua intima indifferenza.
Non c’è presuntuoso più grande di chi etichetta come veniali i propri errori soltanto dopo che gli altri glieli hanno fatti notare.
Sono così indifferente che il giudizio degli altri sul fatto che la mia indifferenza sia un pregio o un difetto mi è indifferente.
La parte di me che conosco meglio è anche quella che custodisco più gelosamente; è il caveau dei pensieri alla radice di me, ma anche il vecchio ripostiglio delle parole che non ho detto.
Indosso questo solo viso sulla maschera di me.
Non sono abituato ad aprirmi con gli estranei: a causa e per effetto di ciò rimarrò il peggior confidente di me stesso.
Il fascino è l’insieme delle qualità che una persona possiede perché non la conosci.
Ci sono persone spontanee solo nel mostrarsi come non sono.
Ci sono persone che hanno convinzioni solo per convincersi di averne.
Ci sono donne talmente belle che nessuno chiederà loro niente di più.
Se anche solo pensando si commette peccato allora perché non chiediamo perdono a Dio per esistere?
La libertà di sognare ci è concessa a parziale consolazione del peccato originale di chi ci impone di venire al mondo negandoci la scelta di non dover esistere.
Se provo ad immaginare Dio lo vedo indossare un camice verde e una mascherina sul viso, pronto ad allungare le mani di lattice sui resti della sua Creazione; non posso vederlo ma so che sorride compiaciuto mentre si prepara all’intervento con la beata ed incosciente spensieratezza dell’onnipotenza, la stessa del chirurgo che, nel mezzo di una operazione a cuore aperto, si cruccia per le sole vuote preoccupazioni che una vita di indolente compostezza gli riserva.
Il cuore non ha occhi per vedere e gli occhi non hanno cuore per sentire.
L’anima mia è figlia unica.
La ricerca dell’amore richiede valutazioni e ragionamenti tali che si finisce in ogni caso per trovare soltanto ciò che si pensa debba essere considerato “amore”.