Marco Travaglio – Vita
La libertà è come l’aria, l’apprezziamo quando comincia a mancare. Lo stesso vale per la satire.
La libertà è come l’aria, l’apprezziamo quando comincia a mancare. Lo stesso vale per la satire.
C’è chi nasconde i fatti anche a sé stesso perché ha paura di dover cambiare opinione.
È il simbolo vivente del giornalismo televisivo. Il volto più noto dell’informazione alla Rai, dove del resto ha lavorato per 42 anni. Poi il diktat bulgaro, addì 18 aprile 2002, prontamente eseguito dall’apposito Agostino Saccà. Da allora Il Fatto, che da otto anni accompagnava gli italiani dopo il Tg1, il programma più visto della tv, che raccoglieva ogni sera quasi un terzo del pubblico, è scomparso. E, con esso, il suo conduttore. Ultima puntata, il 31 maggio 2002.
I politici. Al di sotto di ogni sospetto ma al di sopra della legge.
Come lo spieghi a un extracomunitario che per avere l’onore di votare per un pregiudicato deve essere incensurato?
Al cittadino non far sapere i delitti del potere.
La pena massima in Italia è la presidenza del consiglio.
Finalmente una buona notizia: il governo Prodi ripristina il falso in bilancio com’era prima di Berlusconi, autore della controriforma del 2002 che di fatto cancellava per legge il reato di cui lui stesso era imputato. E che, come scrisse la bibbia del capitalismo mondiale, The Economist, “farebbe vergognare anche una repubblica delle banane”. Per i reati futuri non leggeremo più sentenze di assoluzione con l’imbarazzante formula “il fatto non è più previsto dalla legge come reato”. Tutti i veri liberali, sempre pronti a tirar fuori dal taschino il modello americano, dovrebbero esultare. O magari chiedere – come fa Giacomo Lunghini sul Sole 24 ore – che la nuova legge venga ritoccata per farvi rientrare le sanzioni previste dalla 231/2001 sulla responsabilità penale delle società (pare che il testo del governo se la sia scordata).
Ho lavorato otto anni con Montanelli e credevo di essere di destra nel senso che la destra era Montanelli. Quando ho visto la destra all’opera ho deciso che non potevo essere di destra. Di sinistra non lo ero prima e non posso esserlo adesso visto che la sinistra ha spianato la strada a Berlusconi. Non sono più niente. In un paese normale voterei per i conservatori. Ma la destra di Montanelli era già minoritaria prima. Senza di lui è praticamente in estinzione.
I magistrati sono gli ultimi a sapere, un po’ come i cornuti.
Non ha senso essere governati da un uomo che per metà del tempo va a puttane e per l’altra metà del tempo cerca di coprire il fatto che va a puttane.
Due o tre clic al giorno levano il regime di torno.
Il non voto, anche se massiccio, non viene tenuto in minimo conto dalla partitocrazia: anche se gli elettori fossero tre in tutto, i partiti se li spartirebbero in percentuale per stabilire vincitori e vinti.
Berlusconi ha messo la Carfagna alle Pari Opportunità perché se lei è riuscita ad arrivare lì ci possono veramente arrivare tutti.
Ci pisciano in testa e ci dicono che piove!