Marguerite Yourcenar – Arte
Lo strano impulso dell’artista consiste nel sovrapporre ai brulicanti aspetti del mondo reale una folla di figurazioni nate dal suo spirito, dal suo occhio e dalle sue mani.
Lo strano impulso dell’artista consiste nel sovrapporre ai brulicanti aspetti del mondo reale una folla di figurazioni nate dal suo spirito, dal suo occhio e dalle sue mani.
La nostra arte (greca) ha preferito attenersi all’uomo.Noi soli abbiamo saputo mostrare in un corpo immobile la forza e l’agilità che esso cela; noi soli abbiamo fatto di una fronte levigata l’equivalente di un pensiero: la foresta si racchiude tutta nell’immagine di un centauro; mai la tempesta soffia più impetuosa che nel velo gonfio di una dea marina.
Per convenienza o per pudore, diamo spesso il nome di amore a qualcosa che ha certamente il suo posto e il suo diritto di cittadinanza, ma che non è essenzialmente amore.
La carriera del seduttore: tendere insidie sempre uguali, percorrere la solita strada che si limita a perpetui approcci e alla quale la conquista segna il traguardo.
Non ho mai compreso come si possa essere sazi di un essere umano.La molteplicità delle conquiste contrasta con l’enumerare esattamente le ricchezze che ogni nuovo amore ci reca; di osservarlo mentre si trasforma, fors’anche mentre invecchia.
L’amore è un castigo. Ci punisce di non aver saputo restare soli.
L’amore è un castigo. Veniamo puniti per non essere riusciti a rimanere soli.
Di tutti i nostri giochi, questo è il solo che rischi di sconvolgere l’anima, il solo altresì nel quale chi vi partecipa deve abbandonarsi al delirio dei sensi. Non è necessario per un bevitore abdicare all’uso della ragione, ma l’innamorato che conservi la sua non obbedisce fino in fondo al suo demone.
A volte deve pur succedere che nell’esistenza di uno scrittore fortunato, ci sia qualcuno, un poco in disparte, che non lascia passare la frase inesatta che per stanchezza vorremmo lasciare; qualcuno capace di rileggere con noi fino a venti volte una pagina incerta; qualcuno che ci sostiene, ci approva, alle volte ci contraddice; che partecipa con lo stesso fervore alle gioie dell’arte ed a quelle della vita, ai lavori dell’una e dell’altra, mai noiosi e mai facili. E non è nè la nostra ombra nè il nostro complemento, ma se stesso; e ci lascia una libertà divina, ma, al tempo stesso, ci costringe ad essere pienamente ciò che siamo. Hospes comesque.
Così, con un gesto devoto, bere l’acqua nel cavo delle mani o direttamente alla sorgente, fa sì che penetri in noi il sale più segreto della terra e la pioggia del cielo.
I voraci consumatori di piaceri devono avere i sensi molto inibiti per andar cercando apparati così complicati.
Ciascuno di noi ha più qualità di quel che non si creda ma solo il successo le mette in luce, forse perché allora ci si aspetta di vederci smettere di esercitarle.
L’entusiasmo non si comunica come attraverso una miccia.La polvere è lenta ad accendersi e non…
Lo strano impulso dell’artista consiste nel sovrapporre ai brulicanti aspetti del mondo reale una folla…
La nostra arte (greca) ha preferito attenersi all’uomo.Noi soli abbiamo saputo mostrare in un corpo…
Per convenienza o per pudore, diamo spesso il nome di amore a qualcosa che ha…
La carriera del seduttore: tendere insidie sempre uguali, percorrere la solita strada che si limita…