Mario Pugliese

Mario Pugliese – Stati d’Animo

Dall’alto si ha una visione diversa. Mi sono “perso” oggi sulle montagne più alte di questo nostro paesello un po cosi. Storie che si intrecciano formando un groviglio di nodi, che non verranno al pettine. Mi piace ogni tanto essere io quello che guarda dall’alto, mi da un senso di onnipotenza e di pace, quella pace che altri non troveranno mai, ci vuole cuore aperto e mente priva di gabbie, per poter evadere dalla insipida conduzione di vita mala. Perennemente insoddisfatta, senza stimoli e senza emozioni, anche questo può essere un senso di vita al limite dei confini mentali.

Mario Pugliese – Stati d’Animo

Ci sono sere che ti prende di parlare di te a qualcuno che non conosci come se potesse essere il supporto che ti manca altrove altre che parli e ascolti solo con lo sguardo, perché tutte le parole ti sembrano inutili, ma il silenzio è troppo pesante da sopportare, ma poi pensi, a chi non avrà mai più sere. Davanti a se, allora urleresti quanto tu la desideri. E correresti da lei, ma aspetti un suo cenno. Aspetti. Ci sono sere che finiscono troppo presto.

Mario Pugliese – Stati d’Animo

Cosa resterà di me? Dei miei tumulti interiori? Dei miei amori? Dei miei dolori? Quello che nessuna bufera può mai spazzare via. Le mie parole, quello che scrivo rimarrà indelebile nel tempo nella mente e nell’anima di chi le sente sue. Di chi avrebbe dovuto ascoltare anziché leggerle, di chi avrebbe dovuto rispondere anziché rimanere a guardare in silenzio, l’agonia di quello che era, “e oggi non è più.”