Michela Capriello – Musica
Le persone sono come la musica: Non possono vivere, senza qualcuno che le ascolti.
Le persone sono come la musica: Non possono vivere, senza qualcuno che le ascolti.
Il dolore è l’unica esistenza per un cuore che già vive nella tomba.
La musica è un po’ come una bandiera bianca: quando ci si sente stanchi è l’unica soluzione per trovare la pace dove tutto il resto del mondo sta combattendo una guerra.
Non bisogna essere invisibili per passare inosservati. E non bisogna morire per essere fantasmi.
Non sono cambiata. Sono la stessa, solo con le persone sbagliate.
A volte ti accusano di aver sparato, senza che tu nemmeno sappia com’è fatta una pistola.
Non bisogna odiare la pioggia, perché è la voce del cielo, il suo modo di comunicare alla terra, che purtroppo è distante da lui.
Mio padre non entra in chiesa per paura. Paura che tutte i peccati degli uomini che vi entrano e che la abitano possano cadergli sulla testa da un momento all’altro. Ci sono persone che mai hanno ringraziato il loro Dio semplicemente perché esiste, semplicemente perché si trova nel loro cuore, no. Ci sono persone che dopo aver stuprato, ucciso, violentato, chiedono perdono. Ci sono persone che sotto falsa fede e continue infamie entrano in chiesa parlando in preghiera. Ecco, quel Dio che tanti amano, perché permette tutto questo? Perché non fa nulla? E se perdona tutto, perché minaccia di Inferno chi non lo crede esistente? Noi atei non siamo gli unici a rifiutarlo, perché tanti credenti sono i primi a voltargli le spalle.
Mentre molti credono in Dio, io credo nelle emozioni. Sposerò la vita, le giurerò amore eterno. I sentimenti saranno la mia fede, e invece di infilarla al dito, la incastrerò nei muscoli del cuore.
I credenti pregano quando hanno bisogno d’aiuto. Io aiuto chi mi chiede una mano. Alcuni credenti bestemmiano quando qualcosa non va. Io provo ad aggiustare le cose sbagliate. Ci sono cose per cui il vostro Dio non serve, invece di mettere le manine giunte, provate a sporcarvele un po’.
L’amore è nell’aria. Ma noi non sappiamo volare.
Il cervello è un boia, e diciamo che il cuore gli fa da ascia.
L’amore è tutto, ma al contempo niente. Siamo un po’ come i petali di un fiore, amiamo il nostro stelo, ma cadiamo e il vento ci trasporta dove più desidera. Forse l’amore è uno sguardo mancato, oppure è la mancanza di uno sguardo dato. Forse l’amore è una spina di un fiore che non ne possiede, o forse è un prato senza terra che lo ospita. Forse è un cielo, o forse è un sentiero di montagna, forse è una nuvola passeggera, o magari un burrascoso temporale, forse è un bacio rovente, oppure un fuocherello che si spegne da solo. Forse l’amore è nostro. Oppure siamo noi, ad appartenere a lui.
E mentre tutti, per amore, sarebbero disposti a morire, io, per amore, avrei invece il coraggio di vivere.
Per quanto tu possa odiare la sabbia, per arrivare al mare devi camminarci sopra, anche se scotta. Ecco, l’amore è così.
L’abbraccio di un amico è il miglior sostegno per chi cade nel vuoto, è tutto ciò che da luce quando il buio colpisce alle spalle.
Altro che migliori amici, i miei sono fiamme ardenti, anzi, veri e propri incendi dolosi del cuore.