Michela Strega – Benessere e bellezza
La sua bellezza non era nel fisico, ne nei movimenti. La sua bellezza era racchiusa tra i capelli, in quella scatola dove quasi nessun uomo ha il coraggio di esplorare.
La sua bellezza non era nel fisico, ne nei movimenti. La sua bellezza era racchiusa tra i capelli, in quella scatola dove quasi nessun uomo ha il coraggio di esplorare.
Mi dicono sempre quanto io sia bella, ma cosa mi serve questa bellezza se non ho i suoi occhi.
Su quelle labbra ritornavo a vivere, era il respiro che mi mancava quando non c’era, l’aria che volevo respirare.
Che cos’e un bacio se non la chiave per aprire la porta del cuore.
In quelle labbra le parole si appoggiavano cosi bene che avrei voluto inciderle sulle mie.
Molti cominciano con un “ciao” dietro uno schermo e finiscono con un bacio tra la realtà.
Mi hanno detto nessuno ha il diritto di renderti infelice se tu non glielo consenti. Vallo a dire alla mia anima che quando qualcuno la delude non gli chiede mai il permesso.
L’eleganza non sempre è visibile agli occhi spesso è nascosta nell’anima.
Sono veleno e antidoto della mia anima.
Non scrivo per riempire un foglio, ma per svuotare l’anima.
Non esiste peggior prigione del ricordo per un anima ribelle.
A cosa serve saziare la carne se poi l’anima muore di fame?
L’eleganza è proporzionata all’anima di chi la possiede.
Vestitevi pure di falsità e ipocrisie, tanto davanti alla vostra coscienza sarete sempre nudi, e non vi coprirà giustificandovi.
Non mi interessa cedere alla debolezza della carne, io amo forte con tutta l’anima.
Tenevo quella parte di me nascosta a tutti, aspettavo solo gli occhi che l’avrebbero vista, ma nessuno era cosi attento da scoprirla. La lasciavo lì senza mostrarla e aspettavo, forse un giorno quegli occhi sarebbero arrivati.
Se ti sembro un angelo ricordati che pure il diavolo prima lo era.