Michelangelo Da Pisa – Frasi sulla Natura
La luna splende di luce riflessa, ma incanta d’amor proprio.
La luna splende di luce riflessa, ma incanta d’amor proprio.
Riesci a vederla la maestosità della neve? Impone il suo candido silenzio, ovatta sulle ferite del mondo.
Febbraio sa sempre sorprenderti, con il suo sole scontroso, il mandorlo in candida festa, con il parto prematuro della primavera.
Quel che m’incanta di madre natura è la sua infinita capacità di perdonarci.
I luoghi più sacri per gli occhi umani sono quelli in cui non v’è umana presenza.
Ciò che amo dei fiori è la loro imprevedibilità, la forza di compensazione all’incuria umana, l’audacia dello schiudersi nel disincanto.
Madre natura è perennemente incinta d’incanto e dinanzi al vagito di un arcobaleno, al parto di un’alba dal mare, al travaglio lunare, tutti i bambini dai zero ai cento anni strabuzzano gli occhi. Nessuno è immune alla sua meraviglia.
Camminare a piedi nudi sulla battigia mi fa sentire tutt’uno col mondo, partecipe del progetto divino della natura.
Così ostiche e coriacee, adoro le piante grasse, la loro beffarda strafottenza, l’essere burbere per non concedersi alle carezze di chiunque. Eppure, a dispetto della loro atavica ruvidità, ti sorprendono improvvisamente, incastonando delicate grazie floreali tra aculei indisponenti. Un po’ come me.
Amo la mia città di notte perché dalle sue cicatrici sanguinano colori.
Il tramonto, un monologo d’incanto dal finale noto, che si rinnova nello sguardo di chi gli è devoto.
Qualunque opera straordinaria l’uomo possa concepire, la natura è sempre un paio di meraviglie avanti.
I luoghi che evolvono in ricordi sono quelli in cui il cellulare non ha campo, dove la bellezza della natura non dà scampo.
Tutti, almeno una volta, dovrebbero avere il privilegio di osservare la Terra dalla Luna, per comprendere che i confini sono un artifizio geografico, linee contorte non partorite dalla natura, ma dall’inclinazione dell’uomo al male.
Il mare è un invito che non declino mai.
La natura non è mai assassina, è sempre l’uomo che persiste nel generare i luoghi del delitto.
Vorrei qualcuno che mi sia fedele a vita, che mi aspetti a casa al ritorno da lavoro, che mi dimostri sempre lealtà e che mi sappia comprendere con uno sguardo. D’accordo, vado al canile.