Michele Gentile

L’estate ama mentire persino a se stessa.

Ogni giorno l’uomo offre un tributo alla propria mediocrità.

Una lacrima ha sempre ragione.

Ci pensa il mare a perdonare i nostri inverni.

Un silenzio sa sempre cosa dire.

Il rancore è un bagaglio troppo pesante per questo breve viaggio.

Gli ostacoli più grandi sono quelli che edifichiamo con l’autorevolezza delle nostre mancanze.

Durante queste stagioni, maledette ed immobili stagioni, una stella, persa in un dedalo di sogni, si aggrappa alle carni del dolore. Dimentica il suo afflato, rinnega il cielo e si lascia mortificare dall’astuta luce di una candela.

Mai concedere alle delusioni una seconda occasione.

Il cielo sa sempre come farsi perdonare.

Andare avanti è spesso un obbligo.Restare fermi un’opzione.Tornare indietro è sempre un castigo.

I miei pensieri sono rose e sono spine che raccolgo lungo i viali di questa solitudine.

Né limiti, né confini, nessuna frontiera; apparteniamo al fedele abbraccio dell’immenso divenire.

Una giusta e leale consapevolezza di sé è il miglior trono sul quale regnare.

Come la gente mi guarda è una sua scelta, quanto me ne importi è la mia.