Michele Sannino – Ricchezza & Povertà
Ho trovato più ricchezza in un povero che in tante persone che ho incontrato e che erano ricche.
Ho trovato più ricchezza in un povero che in tante persone che ho incontrato e che erano ricche.
Ormai elemosinare è diventato una necessità, vista la scarsa disponibilità nel dare. Le persone spendono parole belle ma, quando si tratta di dare, devi umiliarti e prostrare il cappello. Dovrebbe essere spontaneo, semplice, come le parole che spesso la gente dice con tanta facilità e semplicità.
Lasciami stare ho un anima pulita. Lasciami stare ho un cuore sincero. Lasciami stare non puoi sporcare un anima che in essa c’è la forza di Dio.
Che il signore imprime nei vostri cuori amore e serenità.
Tu Sei quell’anima così bella che il Signore non dovrà mai distogliere il suo sguardo su di te.
Signore mio, grazie che mi dai la pazienza. Grazie ancora che mi dai la forza nel resistere alle tentazioni di gonfiare il culo a calci a qualcuno.
Lo spirito è l’anima di una persona, il suo cuore è la sua testa, insieme creano quello che sei. Poi la vita ti plasma e soltanto chi resta immutato sarà un dono che Dio fa all’umanità.
Se Dio mi ha donato questo cuore che sopporta con fatica le ingiustizie altri, e lui sa che nella vita c’è bisogno di po di sostegno e se ne serve di queste persone. Perché molti non hanno ancora compreso che la durezza di cuore, la cattiveria gratuita non da giusti vantaggi e porta sulla strada della perdizione del cuore e dell’anima.
La preghiera non è una poesia che reciti a tuo padre, ma è un modo per chiedere perdono dei tuo peccati.
L’amore di Dio si manifesta attraverso la vita che tu stesso doni.
Ci sono desideri che cerco di spingere in alto sperando che arrivino li da te mio Dio. E sono desideri che i cuor mio tanto desidera e chissà se tu li ascolti.
Tra le mie mani c’è la mia croce, la stessa mano che porgo sul mio cuore, dove custodisco le persone a me care. Con le mani mi sorreggo alla mia croce e in silenzio percorro il mio calvario. Nella mano del cuore si sorreggono le cose care.
Sai signore mio, spesso vengo qui perché nel silenzio posso dirti quante volte io abbia bisogno di te. Sai signore, quante volte ti cerco e non so se tu mi senta. Il signore mi ha risposto: tu sai dove sono io quando tu hai bisogno, non molto lontano da te. Basta che ascolti il tuo cuore.
Dio dovrà triplicare il suo gesto, ma a chi si adopererà per rendergli la vita meno pesante, realizzerà ciò che desidera.
Sentirsi soli è qualcosa di terribile, perché manca quello che fa bene al cuore. Ma non potrai sentirti solo sino a quando Dio mette al tuo fianco chi ti tocca il cuore. È triste sentirsi soli quando chi ti tocca il cuore non lo riesci a stringere.
Non importa se ha fede in Dio o no. Quello che conta è che hai un cuore buono, colmo di luce buona.
Signore, se le tue mani possono curare un mondo malato, perché non curi il mio cuore? Signore, se le tue mani hanno dato vita, perché non fai rivivere un piccolo e semplice cuore? Le mani, le tue mani, Signore dolci e misericordiose, un cuore aspetta per ritornare a batte quel tempo chiamato vivere.