Nathaniel Hawthorne – Vita
Nessuno può mostrare troppo a lungo una faccia a sé stesso e un’altra alla gente senza finire col non sapere più quale sia quella vera.
Nessuno può mostrare troppo a lungo una faccia a sé stesso e un’altra alla gente senza finire col non sapere più quale sia quella vera.
Le carezze, le espressioni di amore, sono necessarie alla vita affettiva come le foglie alla vita di un albero. Se sono interamente trattenuti, l’amore morirà alle radici.
Sii sincero, sii sincero. Mostra liberamente al mondo se non il tuo aspetto peggiore, per lo meno qualche tratto in cui si possa dedurre il peggio.
La castità di una donna è fatta, come una cipolla, di involucri sovrapposti.
Spesso questo è il destino, e questi sono i tragici sviluppi, della femminilità fisica e mentale, quando una donna incontra, e attraversa, un’esperienza di particolare crudeltà. Se la donna è tutta tenerezza, muore. Se sopravvive, la tenerezza o le viene scostata di dosso oppure – e l’effetto all’esterno è lo stesso – le si incrosta così profondamente dentro il cuore che non si lascerà mai più vedere.
Dai principi si deduce una probabilità, ma il vero o una certezza si ottengono solo dai fatti.
Non sempre dobbiamo parlare sulla piazza del mercato di quello che ci capita nella foresta.
Qualsiasi fatto viene stabilito meglio da due o tre buone testimonianze che da un migliaio di discussioni.
Meglio restare così, separati da tanta gente, che incontrarlo a tu per tu, loro due da soli.
Quel dono, quella dote, se non proprio scomparsa, erano in sospeso e immobili dentro di me.
– Mai dici? – ribattè lui, con un sorriso di oscura e fidente intelligenza. – Non sapere mai chi è! Credimi, Hester, sono poche le cose – sia nel mondo esterno sia a una certa profondità, nell’invisibile sfera del pensiero, – poche le cose nascoste a chi si dedica seriamente e senza riserve alla soluzione di un mistero. Tu potrai celare il tuo segreto alla moltitudine curiosa. Lo potrai occultare anche ai ministri e ai magistrati, proprio come oggi quando hanno cercato di estorcerti dal cuore quel nome per darti un compagno sul tuo piedistallo. Ma, quanto a me, approdo all’indagine con sensi diversi dai loro. Cercherò quest’uomo come ho cercato la verità nei libri, come ho cercato l’oro nell’alchimia. Un istinto me lo rivelerà. Lo vedrò tremare. Io stesso mi sentirò rabbrividire, all’improvviso e inaspettatamente. Presto o tardi quell’uomo sarà mio!
Non è amore, ma istinto.
Pareva non esserci più niente sul volto di Hester per attrarre Amore; niente nelle forme di Hester, pur maestose e scultoree, che potesse indurre Passione a sognarne gli abbracci; niente sul petto di Hester che potesse farne il cuscino mai più il cuscino dell’Affetto. L’avevano abbandonata gli attributi essenziali a farla restare donna. È spesso questo il fato e tale l’austera evoluzione del carattere e della persona femminile quando essa ha incontrato e vissuto un’esperienza particolarmente dura. Se è tutta tenerezza, muore. Se sopravvive, la tenerezza le sarà strappata, oppure – e il risultato non cambia – resterà sepolta così profondamente nel suo cuore, che mai più apparirà.
Non c’è uomo che a forza di portare una maschera, non finisca per assimilare a questa anche il suo vero volto.
La felicità è simile ad una farfalla: se la insegui non riesci mai a prenderla, ma se ti siedi tranquillo può anche posarsi su di te.
Un eroe non può essere eroe se non in un modo eroico.
Ovunque ci siano un cuore e una mente, i malanni del corpo si tingono delle loro particolarità.