Nello Maruca – Destino
L’uomo dopo una vita di chiacchiere è, finalmente, muto in eterno.
L’uomo dopo una vita di chiacchiere è, finalmente, muto in eterno.
Così come la tomba del peggiore barbone, i vermi visitano anche quella del più illustre imperatore.
A fortuna contraria, qualunque iniziativa va a catafascio.
Se un essere per sua malasorte s’affaccia al mondo storpio non sperate, buona gente, nella sua completa guarigione; potrà, forse, migliorare nel corso della sua vita ma rimarrà, comunque, sempre zoppicante e tale si presenterà a nuova vita.
A memoria d’uomo mai fu mulattiere benestante, Mai fece casa e mai ebbe denaro.
Gli avvenimenti della vita non scaturiscono dal desiderio dell’uomo perché frutto di un disegno preordinato.
Pure quando si ha certezza di passeggiare su di un prato verde si possono trovare delle sabbie mobili.
Tutto quanto è seminato in terra arida pur morendo non fruttifica. Ha rifiuto per la terra che l’accoglie.
Le mura il cui pilastro principale è falciato saranno instabili.
La buona sorte esiste, si confonde con l’umano ma a conoscerla sono solamente pochi.
Non glorificarti mai delle disgrazie degli altri; un giorno la sventura potrà visitare le tue mura.
La vita è un errare perenne.
Nessun luogo è sicuro per l’umanità, il pericolo può apparire all’improvviso.
Allorquando si è certi di avere, finalmente, incontrato l’agognata felicità si dilegua la nube e vediamo innanzi a noi solo illusione.
Solo chi cade nel bisogno conosce il peso dell’umiliazione.
I malesseri dei figli li portano anche i genitori, ma i propri, questi ultimi, li gestiscono personalmente.
A giara vuota non si cerchi olio.