Nesli (Francesco Tarducci) – Musica
Guarda che di quello che haiNon te ne accorgi maiPassa il tempo e mi chiedo quando lo capirai.
Guarda che di quello che haiNon te ne accorgi maiPassa il tempo e mi chiedo quando lo capirai.
Comunque sotto lo stesso cielo qualcuno come teprega perché non sia vero, quello che gli accade,nessuno lo capisce e a casa non sai quanto undiscorso lo ferisce, ma è così per tutti anche se nonvuoi, impari ad essere bastardo grazie ai tuoi,grazie ai professori più stronzi, agli amici che incontri,a quei momenti che non racconti,.
Vale e spero che si possa capireChe conta ciò che si e non quello che vuoi apparireLa mia è una malattia senza cura verso la via della follia più pura.
E non resisto, ho imparato da ciò che ho vistoogni fotogramma è nella testa ben fissol’immagine più chiara è quella del crocifissouscendo dalle tenebre, dal buio e dall’abisso.
Il tempo che passi ad urlarequante volte ad aspettare il sole d’inverno a natalel’esame da superare le vacanze al marefare, disfare valigieil tè nelle giornate grigie dimmi ti senti felice?Tanto tutto lo sai torna apposto col temponon chiederti come mai se tu non ci stai dentromagari non è il momento, magari cambierà il ventomagari si accorgeranno del tuo talento.
Io non torno indietro piuttosto sparo, dritto nel petto del mio futuro.
Sempre con poca gente in tornoe troppa nella mente(…)penso per ore a ogni successo, ogni errorecol naso all’insù spero in un giorno migliore.
Desideriamo ciò che è inutiledicendo “voglio”non sorridiamo se non lo abbiamo dicendo “muoio”.
Ho me nei momenti di completa solitudine.
Saremo luce che attraversa il buio brilleremo come stelle sopra questo mondo per sempre vita per sempre avrò perché la fine non esiste.
Io al massimo potevo offrirti un mazzo di fiori. Quelli non te li sei presi, ma il resto hai voluto tutto, la mia pelle, il mio sangue, il mio mondo distrutto.
Ho me nei momenti di completa solitudine.
Saremo luce che attraversa il buio brilleremo come stelle sopra questo mondo per sempre vita…
Io al massimo potevo offrirti un mazzo di fiori. Quelli non te li sei presi,…