Paola Melone – Filosofia
Molti pensano che la vita sia un’occasione: sbagliato, la vita è l’occasione.
Molti pensano che la vita sia un’occasione: sbagliato, la vita è l’occasione.
La distanza è una condizione mentale.
Ecco cos’è l’immaginazione: un pensiero alato, con destinazione ignota.
La sconfitta mette le sue radici, nel momento stesso in cui pensiamo di non farcela.
È il caos mentale che origina le idee migliori. L’ordine mentale quasi sempre, produce solo mediocrità.
Il genio è un funambolo che cammina sul filo della follia.
L’orizzonte non è un limite, è un’apertura sul mondo: chi pensa che sia un definitivo punto di arrivo e non un infinito punto di partenza, comprime il proprio io nello spazio angusto della superbia e della presunzione.
-Chi sei tu che, pur cieca e sorda, parli con tanta eloquenza da seccarti la lingua?- Sono l’Ignoranza. E non ho bisogno di vedere e di sentire, per aprire bocca. E tu chi sei che, pur avendo occhi per guardare e orecchio per ascoltare, non hai la mia stessa oratoria e sprofondi spesso nel silenzio?La Conoscenza non rispose.
Chi cerca la felicità nel virtuale, non trova che fumo ed alienazione dei sensi. La felicità si deve toccare, ascoltare, odorare, gustare e vedere, per essere vera, non può mai essere un surrogato, perché il surrogato non soddisfa, non riempie, crea soltanto illusioni.
Felicità: la più breve unità di tempo.
Mi hanno detto che la felicità si accarezza. Io l’ho graffiata e me ne è rimasto un brandello sotto le unghie.
Non basta la volontà per raggiungere un obiettivo, ci vuole determinazione, carattere, amore per la cosa agognatae un immenso desiderio di toccare la cima della vetta.
Che baraccone da circo, la vita: saltimbanchi, pagliacci, giocolieri, equilibristi, domatori, contorsionisti ed illusionisti… e poi ci sono i trapezisti, i migliori, perché sono quelli che osano, quelli che sfidano l’impossibile, quelli che vedono il mondo dall’alto e che ammutoliscono di meraviglia chi dal basso li sta a guardare.
Il razzismo, l’omofobia e ogni forma di discriminazione sono ideologie di alcuni che, attribuendo erroneamente ad altri dei limiti inesistenti, cercano di nascondere i propri.
Strano come le sensazioni vengano quasi sempre ignorate, quasi fossero cattive consigliere, quasi fossero guide parziali di una situazione che viviamo… ma la sensazione in sé è un’espressione acuta dell’intelligenza e, quasi mai, fallisce.
L’apparenza è un vestito indossato consapevolmente ad occhi aperti e smesso inavvertitamente ad occhi chiusi.
Un pensiero sempre uguale a se stesso, una mente che corre lungo i binari di un treno senza mai deviare, un intellettoracchiuso in uno stagno soffocano la genialità. Genio è colui che fa deragliare ogni tanto i suoi pensieri, è colui che, indifferente del giudizio altrui, rompe gli argini della sua mente, riuscendo a generare qualcosa di unico ed eterno.