Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) – Religione
Vegliate, non sapete quando egli verrà.
Vegliate, non sapete quando egli verrà.
Vi ho cercato e voi siete venuti a me. E per questo vi ringrazio.
Non abbiate Paura di avere il Coraggio!
L’adulterio nel cuore non si commette solo quando si guarda con un eccessivo desiderio sessuale una donna che non è tua moglie, ma anche quando guardi allo stesso modo tua moglie.
All’umanità che talora sembra smarrita e dominata dal potere del male, dell’egoismo e della paura, il Signore risorto offre in dono il suo amore che perdona, riconcilia e apre l’animo alla speranza.
La fede è un’alleata preziosa nel cammino verso la verità.
Io, Papa della Chiesa di Roma, chiedo perdono a nome di tutti i cattolici, dei torti inflitti ai non cattolici nel corso della storia.
Io, Giovanni Paolo II, figlio della nazione polacca… io successore di Pietro dico a te, vecchia Europa, con un grido pieno di amore: ritrova te stessa!
Giovani! Il papa si sente immensamente felice in vostra compagnia.
Cari amici anziani, ogni momento dell’esistenza è un dono di Dio.
Il mio volto bruciato dal deserto delle vostre anime… Perché non mi togliete la vostra croce, come io ve la tolsi?
La giustizia e la salvaguardia del creato non possono che essere frutto dell’impegno solidale di tutti nel perseguire il bene comune.
Essere in meditazione vuol dire vivere una vita da ribelle, avventurosa e coraggiosa.L’altro modo di vivere è fingere di vivere – è la via dell’ego.La società ti rispetta soltanto se sei una pecora…
La ragione non può svuotare il mistero di amore che la Croce rappresenta, mentre la Croce può dare alla ragione la risposta ultima che essa cerca.
Cristo, come lievito divino, penetra sempre più profondamente nel presente della vita dell’umanità diffondendo l’opera della salvezza di Lui compiuta nel Mistero pasquale. Egli avvolge inoltre nel suo dominio salvifico anche tutto il passato del genere umano, cominciando dal primo Adamo.
Il senso religioso dell’uomo non dipende in sé dalla sua volontà, ma è iniziativa di chi l’ha creato. La scoperta del senso religioso è, dunque, il primo risultato che l’uomo consegue, se affronta seriamente l’esperienza di impotenza strutturale che lo caratterizza.
L’eterno entra nel tempo, il tutto in un frammento, Dio assume il volto dell’uomo.