Roberto Gervaso – Verità e Menzogna
Ci sono verità che l’intelligenza non potrà mai dimostrare.
Ci sono verità che l’intelligenza non potrà mai dimostrare.
Di tutte le sfide, quelle interiori sono le più esaltanti.
L’obbedienza è quasi sempre una necessità.
Chi crede a tutto, in fondo, non crede a niente.
Il prezzo del successo lo paghiamo quando non abbiamo più successo.
Il suicidio è un atto di debolezza e di forza: debolezza di fronte alla vita, forza di fronte alla morte.
Gl’istinti castellano le passioni; il sentimento, l’amore.
Non è vero che vogliam esser stimati per quello che siamo. Vogliamo esser stimati per quello che ameremmo essere.
Alle prove il moralista preferisce gli indizi, che gli offrono bersagli più facili e vaghi.
Se sapessi quel che voglio, forse vorrei un’altra cosa.
La frugalità è una rinuncia spontanea.
Il futuro è meglio immaginarlo che conoscerlo.
I vent’anni sono più belli a quaranta che a venti.
La vecchiaia non ci toglie i piaceri della giovinezza: ce li fa dimenticare.
Chi sa star solo non si sente mai solo.
La volontà non basta. Ci vuole fede.
Perdoniamo gli errori degli altri sperando che gli altri perdonino i nostri.