Rosaria Esposito – Angelo
Chi non ama gli animali non è mio amico. Potrei persino amarlo, ma non averlo per amico.
Chi non ama gli animali non è mio amico. Potrei persino amarlo, ma non averlo per amico.
È questa la forza dell’amore. Di ficcarsi ovunque. Anche dove non dovrebbe esserci. Soprattutto, dove non dovrebbe esserci. E dove nessuno si aspetterebbe che fosse.
L’amore entra ed esce dagli occhi. Mi pare che l’abbiano già detto…… dopo che è entrato e prima di uscire… ha il tempo di incasinare tutti gli ingranaggi. A piacimento.
Quando l’amore ti guarda negli occhi, e ti invita ad entrare, vedrai una porta. Essa è stretta per gli egoisti, ma a chi l’attraverserà darà un cuore che si allargherà… a dismisura.
L’amore entra nel tuo cuore come un ladro… e vi comanda da padrone.
Ti amo così tanto, che, per te… potrei imparare a spolverare ogni giorno… forse!
L’amore ci fa entrare nelle fiabe come principi, e ci fa uscire come orchi.
È nella separazione, che ti accorgi di aver amato.
Non temere, l’amore nulla regala ai cuori pavidi, ma ricolma di delizie chi lo accoglie.
L’amore spera. Sempre.
L’amore non si arrende, non molla la presa, non si consegna al nemico, aspetta paziente tra mille tormenti, la sua ora, e per quella sola ora sarebbe pronto a morire. L’amore spera sempre.
L’idraulico mi confessò che, quand’era libero dagl’ingorghi, faceva il poeta. Pur ammettendo per vero che un gocciolìo ritmato possa suggerire ad una mente surriscaldata una terzina suscettibile di qualche interesse, gli confessai che avrei preferito un poeta che, libero dagli endecasillabi, si dedicasse a metri di tubature.
Piove così tanto che pure il gatto, che di solito non gliene frega niente di niente, guarda il cielo e si domanda: ma dove c… stava prima?
Nella vita c’è chi si accontenta di quel che passa il convento e chi, invece, di quel che passa col vento.
La forza non sta nel navigare, ma nel tornare a galla dopo il naufragio.
Allora, avvilito rimango in un angolo, non ho più voglia di nulla, ma solo di rannicchiarmi, fino a ridiventare piccolo piccolo… fino a sparire… fino a morire.Ma non ci riesco. Mi sembra di sentire il calore di mia madre, il suo latte caldo, i giochi con i miei fratelli… e adesso perché?Perché cerco tra i rifiuti un tozzo di pane ammuffito che non placherà la mia fame… di tutto. E perché qualcuno cerca di colpirmi con un calcio o un bastone?Io, che non cerco altro che una carezza, di esser chiamato per nome… io, che non so dare in cambio altro che amore…Dove ho sbagliato? Perché coloro che amavo e per i quali avrei dato la vita senza pensarci nemmeno una volta… mi hanno lasciato solo, solo col mio cuore impaurito che batte così forte che pare vuole uscire da me…Solo davanti a un mondo che non conoscevo… che passa e fugge via, che mi travolge… perché?Me ne starò qui, rannicchiato sulle mie quattro zampe ferite e doloranti in attesa del prossimo sguardo… di una mano che si posi sulla mia testa… di una voce che mi chiami… di un cuore che abbia un po’ di pietà…
Ama il tuo nemico. A partire da te.