Sabrina Bertocchi – Vita
Come può il cielo non sorridere e piangere di noi esseri che camminando inciampiamo nei nostri stessi passi, piegandoci ci riallacciamo le stringhe per incampare nuovamente?
Come può il cielo non sorridere e piangere di noi esseri che camminando inciampiamo nei nostri stessi passi, piegandoci ci riallacciamo le stringhe per incampare nuovamente?
Ci sono notti, di un blu così intenso che ti colora le mani e, mentre le guardi, ti senti a casa in un universo così infinito.
Si può arrivare a non credere più a nulla, e lottare per quello in cui si crede?
Non importa dove sei…non importa se non riesci ad andare in posti lontani…come non importa che età tu abbia…ricordati che dentro di te nelle tue idee,nel tuo parlare,nei tuoi viaggi con la mente e con il cuore,nel conoscere nuove persone o coltivando un’amiciziaun amore,ricordati che da te ogni giorno nasce un semeche puoi fare volare dove vuoi oche qualcuno porterà nel vento per te!Tutto quello che fai, è trasportato nel tempo e nel mondo…un seme oggi è un germoglio domani… un fiore…un frutto che produrrà altri semi non dimenticando maiL’origine… il tuo seme!Una parte di te stesso ovunque tu sia…
Se la vita fosse il mare, se le sue onde fossero come il nostro battere del cuore e la sua spuma come i nostri giorni più frizzanti… ci fermeremmo a contemplarla?
Non esistono barriere quando il cuore impara a conoscere il suo vero colore.
Amo la terra per lasua concretezza concretala stessa che ti permettesi di sognare e sognare obiettivi,e sempre la stessache ti permettedi toccare e viverela terra che hai volutamente irrigato.
Le utopie sono illusioni mascherate da sogni, i veri sogni a volte mascherano realtà migliori.
Si fatica tanto per”diventare qualcuno”e molto poco peressere ciò che siamo.
La fierezza non si dimostra solo con la testa alzata, ma andando fieri di ciò che si è anche quando gli occhi devono guardare in basso.
Mi piace soffermarmi nel pensareche il segreto del maresia l’appartenenza e la conoscenzadel dna di tutto ciò chevive…
A volte mi chiedo se siamo noi a guardare la vita o se è la vita che si sofferma a guardarci.
Che esseri straordinari siamo:abbiamo la costante presunzionedi dare noi un senso alla vita.
Penso che uno dei beni più preziosi che abbiamo in “prestito” sia il tempo.Solo impiegando il tempo nel giusto modo possiamo apprezzare noi stessi e di conseguenza ogni forma vivente.
Siamo tutti indaffarati nell’apparire… che se ci venisse posta la semplice domanda “chi sei?” Avremmo qualche difficoltà nel rispondere immediatamente e forse… sinceramente!
C’è un detto che dice:”non può piovere per sempre”ma è anche vero chel’alternanza di pioggia e solefavorisce una sana crescita combattendoun evento pericoloso… l’aridità!
Si parla tanto della “temuta solitudine”… penso che la vera paura sia quella di rimanere da soli con se stessi.Non è sempre facile “specchiarsi”, ancora più difficile è riconoscersi.