Salvatore Riggio – Dillo in sei parole
Il nottambulo non vive metà vita.
Il nottambulo non vive metà vita.
Spengo il cervello, accendo il cuore.
Si vive per morire.
L’odio è cieco.
Oh luna! Non mi dovetti fidare di te.Credevo che l’immagine riflessa in quel specchio d’acqua che si estendeva dinanzi a me fosse un sorriso tuo che ritraendosiin essa, fosse di buon auspicio per questa nostra storia d’amore. Invece anche tu sei ingannatrice e menzognera.Non fu sorriso, fu falce.
Non voglio che sia una firma e una carta a stipulare il nostro legame, la carta è così fragile…Vorrei che le nostre veni si intreccino tra di loro e se provassero a separarci moriremo dissanguati.La carta e la firma potrebbero servire alla società o alla chiesa ma non mi serve per amarti e per diventare “Noi”.
Il razzista? Noi siamo tutti diversi… non peggiori, non migliori l’uno dall’altro, ma diversi; e colui che non rispetta tale diversità è razzista.
L’uomo spesso spera di ritrovareuna speranza per poter trovarela forza per continuare.
Non mostrare le proprie debolezze non si fa per vergogna, ma per ripararsi.
Sfruttare e approfittarsi delle debolezze altruisignifica che si è deboli noi stessi.
L’uomo è spesso come una moscaappiccicata su una finestrache disperatamente una via d’uscita cercama finisce col sbattere il proprio capo su di essa.
Quando si vede ciò che si vuole vedere, si sente ciò che si vuole sentire, in realtà né si osserva, né si ode.
Dovrei essere il primo a credere in Dioe il primo a non crederci affatto.Due forze uguali ma opposte si annullano…Credo nel nulla.
Come una ruota di scorta da prendere continuamente in giro.
La vita quotidiana non riesce più ad ispirarmi, sta andando tutto fin troppo bene e ciò mi fa scrivere soltanto frasi già scritte, lette e sentite come questa.
Non ponete alcun limite in un amore,un amore limitato e come un volatile ingabbiato,non potrà mai spiegare le ali e volare in alto.E col scorrere del tempo, dopo essere rimasti una vita in prigionia, presto dimenticherà persino cosa significhi volare e sentir l’ebrezza del vento tra le piuma.Non ponete alcun limite in un amore,un amore limitato e come un cavalloselvaggio in un prato recintato.Non potrà mai più prendere rincorsa e sentire l’erba piegarsi sotto i suoi piedi inspirando a pieni polmoni il profumo della terra battuta dalla pioggia.E col scorrere del tempo, dopo essere rimasti una vita in prigionia, presto dimenticherà anche solo il ricordo di cosa significhi correre inseguendo il sole di giorno e rilassarsi sotto la luna col suo chioma trafitta dal suo bagliore. Presto sentirà il peso del tempo costringendolo a inginocchiarsi per non rialzarsi probabilmente mai più.
Che siano fottuti questi anticorpi inviati dall’animo!L’idea di un rifiuto noi non lo riusciamo ad accettare, perché ne distrugge la nostra virilità, la dignità e calpesta il nostro orgoglio. Per proteggere il nostro benessere interiore la nostra anima, pur di evitare che ciò ci ferisca, ci riempie di illusioni per farci aggrappare a una speranza.Illusioni… Anticorpi dell’animo.L’uomo quando desidera una donna si illude anche da solo pur di non accettare magari una verità evidente che non vuole accettare. Non dico che una donna sia del tutto innocente, talvolta è lei stessa che ci illude ma anche quando è sincera con il sesso opposto troppo spesso non si accorge che basta anche una parola soltanto, un gesto, uno sguardo a cui noi ci aggrappiamo pur di non osservare l’evidente verità. La più grande condanna dell’uomo è quello che non si accorge nemmeno della sua stessa illusione e finisce nel crederci per davvero.Che siano fottuti questi anticorpi inviati dall’animo!Ha troppi effetti collaterali per il poi…