Sara Brillanti – Comportamento
“A domani” è spesso una promessa che non viene mantenuta e infine accompagnata da scuse degne dell’Oscar della bugia.
“A domani” è spesso una promessa che non viene mantenuta e infine accompagnata da scuse degne dell’Oscar della bugia.
Se non hai memoria, o non ascolti o non te ne frega niente.
Adoro quando porto gli occhiali da sole. Posso vedere il mondo con la mia interiorità nascondendo la mia.
Se ti dicono “osa” ricorda anche “usa”, poi torna alla tua vita con il passo felpato, sul selciato tracciato, definito, spesso deviato.
Quando sveli un tuo segreto sappi che non è più un segreto, perché il segreto per restare tale ha bisogno del tuo lungo, immortale, silenzio.
Il peccato non ha sentenza se non ha occhi che lo vegliano.
Se cogli l’attimo tienilo ben stretto fra le tue mani, potrebbe non essere più solamente tuo.
Dire di amare a modo proprio è un po’ come dire “farò sempre quello che mi pare”.
Il cervello è come un muscolo, va saputo usare, non sempre è elastico e a volte si spezza, ma mai per il troppo utilizzo.
Saresti un singolare perfetto soggetto, ma ogni volta con il tuo cervello ti metti in difetto. Se te ne privassi riusciresti ad essere quasi perfetta.
Il mio lato più negativo è che ne vedo sempre uno positivo.
A furia di essere superiore ho superato anche me stessa. Oggi non so più chi sarei stata veramente.
Prima di parlare pensa, prima di scrivere conta almeno fino a mille.
Io mi espongo, mi scompongo e divento pongo, tu stai seduto compiaciuto in una critica per il mio atteggiamento con una punta di sgomento.
L’ateo è colui che crede a quello che vede e non vede quello che non c’è.
Non credo a quello che non vedo, né a quello che mi viene narrato. Da profane bocche trapelano frasi documentate su possibili falsi reperti. Mi reputo miscredente finché egli, se mai ci fosse, si presenterà al mio profano cospetto.
Non c’è religione che tenga per un ateo che si sostenga.