Silvana Stremiz – Figli e bambini
In cima alla tua lista dei beni più preziosi troverai i tuoi figli.
In cima alla tua lista dei beni più preziosi troverai i tuoi figli.
Bastano davvero i figli a saziare le rinunce, riempire i vuoti e rammendare tutte le ferite?
Non è difficile amare un bambino, con quegli occhioni rivolti all’infinito e l’innocenza del non vissuto. Più complicato è amare quell’anziano, che torna bambino con il suo bagaglio di perduta innocenza e di vissuto.
Quasi tutto quello che da piccoli ci annoia, da grandi assume un significato intenso.
Un parto non ti rende “madre”, ma un bambino “qualunque” ti può riempire il cuore e renderti mamma.
Figli: indelebilmente amore.
La felicità… una breve pausa fra un dolore e l’altro.Per i più fortunati la pausa può essere più lunga per altri è più breve ma resta sempre una pausa.
Il dolore ci travolge giornalmente, ma c’è sempre per tutti almeno un attimo di pura gioia. E per quell’attimo che non viviamo, è per quel attimo che non vogliamo morire.
La felicità ha un sapore amaro quando fa l’infelicità di un’altro.
La felicità è saper vivere l’intensità di un’emozione senza interrogarsi inutilmente sul dopo.
La vera felicità è la vita, per questo bisogno viverla intensamente, perché quando sparisce non torna più.
La felicità, in fondo, cos’è? È un attimo, già nell’istante in cui la raggiungi, non è più tua.
Quanto è breve la felicità, quell’istante in cui il cuore e l’anima sono in sintonia, e nasce intensa un’emozione che fa vibrare la parte più profonda di te.
A volte basta veramente poco per rendere felice una persona. Per non farla sentire una nullità. Un sorriso, un abbraccio, una parola o a anche una semplice stretta di mano.
L’Amore e la sofferenza si abbracciano spesso per “incontrare” la felicità.
La felicità è una conquista che dura un attimo. Non resta che abbracciarla con forza prima che si dissolva.
La felicità è un’attimo rubato al dolore.