Sri Aurobindo – Verità e Menzogna
Un pensiero è una freccia scagliata sulla verità: può colpire un punto, ma non coprire la totalità del bersaglio. L’arciere è però troppo soddisfatto del proprio successo per chiedere di più.
Un pensiero è una freccia scagliata sulla verità: può colpire un punto, ma non coprire la totalità del bersaglio. L’arciere è però troppo soddisfatto del proprio successo per chiedere di più.
L’amore della solitudine è segno di una disposizione per la conoscenza; ma si giunge alla conoscenza solo quando si percepisce la solitudine sempre e ovunque, nella folla, nella battaglia e sulla piazza del mercato.
Sono veri quei pensieri il cui contrario è anche vero, a suo tempo e luogo; i dogmi indiscutibili sono il più pericoloso genere di menzogna.
Se il tuo scopo é grande e i tuoi mezzi piccoli, agisci comunque; perchè solo con l’azione essi possono crescere in te.
È difficile essere nel mondo un uomo libero, pur vivendo la vita ordinaria degli uomini; ma appunto perchè difficile, bisogna tentare di riuscirvi.
Il progresso spirituale interiore non dipende dalle condizioni esterne; quanto dal modo in cui reagiamo ad esse: è sempre stato questo il verdetto definitivo dell’esperienza spirituale.
Il mondo intero aspira alla libertà, eppure ogni creatura è innamorata delle proprie catene.Questo è il primo paradosso e l’inestricabile nodo della nostra natura.
La malattia tornerà nel corpo se l’anima è malata; poiché i peccati della mente sono la causa segreta dei peccati del corpo. Allo stesso modo la povertà e le preoccupazioni torneranno sempre nell’uomo, finché la specie umana resterà sottomessa all’egoismo.
Se è vero, come assicura la saggezza indiana,che il corpo è lo strumento previsto per adempiere la vera legge della nostra natura,risulta che ogni avversione definitiva per la vita fisica ènecessariamente un’avversioneverso la totalità della Saggezza divinaed un abbandono degli scopiche essa ricerca nella manifestazione terrestre.
Essi mi hanno detto: “Queste cose sono allucinazioni”.Mi sono informato su che cosa fosse un’allucinazione, ed ho scoperto che sta ad indicare un’esperienza soggettiva o psichica che non corrisponde ad alcuna realtà oggettiva o fisica.Allora mi sono seduto e mi sono meravigliato dei miracoli della ragione umana.
I poeti danno molta importanza alla morte e alle afflizioni esteriori, ma le sole tragedie sono le sconfitte dell’anima e l’unica epopea è l’ascesa trionfante dell’uomo verso la divinità.
L’ateismo è una protesta necessaria contro la perversità delle Chiese e la ristrettezza delle fedi. Dio lo usa come una pietra per abbattere questi castelli di carte insudiciate.
Con ragioni convincenti mi hanno provato che Dio non esisteva,ed io ho creduto loro.Più tardi ho visto Dio, poiché è venuto e mi ha abbracciato.Ed ora a che cosa devo credere:ai ragionamenti altrui o alla mia propria esperienza?
Il coraggio e l’amore sono le uniche virtù indispensabili; esse manterranno vive l’anima anche se tutte le altre dovessero addormentarsi o venire eclissate.
Finché una causa ha dalla sua parte anche una sola anima che abbia una fede intangibile, non può perire.
L’egoismo uccide l’anima; distruggilo.Abbi cura però che il tuo altruismo non uccida l’anima altrui.
Finché una causa ha dalla sua parte anche una sola anima che abbia una fede…