Voltaire (François Marie Arouet)

Voltaire (François Marie Arouet) – Guerra & Pace

Io non ho mai veduto città che non desideri la rovina della città vicina: niuna famiglia che non voglia sterminare qualche altra famiglia. Per tutto i deboli hanno in esecrazione i potenti, innanzi ai quali s’avviliscono, e i potenti trattano quelli come le pecore, di cui si vende la lana e la carne. Un milione d’assassini arruolati, corre da una parte all’altra dell’Europa, esercitando l’omicidio e la ruberia con disciplina, per guadagnare il pane, perché non hanno più onesto mestiere; e nelle città che sembrano goder la pace, e dove fioriscono l’arti, gli uomini son divorati da più gare, più pensieri, e più inquietudini, che una città assediata non prova fiamme; le tristezze secrete sono ancor più crudeli che le miserie pubbliche.

Voltaire (François Marie Arouet) – Felicità

“Voi dunque converrete meco, che quello è il più felice di tutti gli uomini, perché è al di sopra di tutto ciò che possiede”. “E non vedete voi – rispose Martino – che di tutto ciò che possiede egli è disgustato? Platone disse, molto tempo fa, che i migliori stomaci non son quelli che rigettano tutti gli alimenti”.”Ma – disse Candido – non è un piacere a criticar tutto? A trovar dè difetti, dove gli altri uomini credon vedere delle bellezze?”

Voltaire (François Marie Arouet) – Comportamento

“Ma a qual fine questo mondo è stato dunque formato?” ripiglia Candido. “Per farci arrabbiare” risponde Martino. “Credete voi – dice Candido – che gli uomini si siano sempre, vicendevolmente straziati, come lo fanno al presente? Ch’essi siano sempre stati bugiardi, furbi, perfidi, ingrati, assassini, pieni di debolezze, ladri, vili, invidiosi, ingordi, ubriaconi, avari, ambiziosi, sanguinari, calunniatori, discoli, fanatici, ipocriti e pazzi?”.”Credete voi – dice Martino – che gli sparvieri abbiano sempre mangiato degli uccelli quando ne han trovati?”.”Sì, senza dubbio” dice Candido. “Ebbene – soggiunge Martino – se gli sparvieri han sempre avuto il medesimo carattere, perché volete voi che gli uomini abbiano cambiato il loro?”