Walter Di Gemma – Televisione
Nel mondo dello spettacolo la testa è importante, ma il sedere è fondamentale.
Nel mondo dello spettacolo la testa è importante, ma il sedere è fondamentale.
Il cabaret era nato come spettacolo di pensiero, considerato “d’elite”, dove anche la stupidità aveva risvolti intelligenti e dove l’intelligenza poteva permettersi risvolti di stupidità.
Per abbassare l’indice a certa televisione, basterebbe alzare il medio.
Non sono affatto contro la televisione, dico solo che la maggior parte dei programmi tende ad aumentare l’imbarbarimento della popolazione attraverso la non cultura, il non rispetto, il non pensiero. Per ricevere ogni tanto qualcosa di buono dalla televisione, bisognerebbe spegnerla.
Con la tv e il cabaret di un tempo, si poteva dire: Che autori di razza! Oggi si dice spesso: Che razza di autori!
Non è facile credere a un paese in cui i programmi televisivi più fasulli si chiamano “Reality”
Nel mondo dello spettacolo la testa è importante, ma il sedere è fondamentale.
La notte è una pagina di note silenziose, un concerto in cui il tuo sentire è il solo spettatore.
Quando stiamo male tra una domanda e una risposta, una delle due è sbagliata.
L’ingenuità provoca ottimismi che fanno tenerezza.
Non ho più parole, solo parolacce.
Eri il mio vanto, il mio più bel sogno, il mio più grande orgoglio, che nell’immaturità del mio cuore ho creduto unico, integro e umilmente saggio. È bastato un mio sbaglio perché tu cadessi ancora più in basso. Ora non potrai essere nemmeno tu… a perdonarmi.
Ci sono violenze psicologiche che fanno più danni di una massacrata di botte.
A volte ci sentiamo come il vento, e lo imitiamo nel suo viaggiare senza meta, lasciandoci trasportare da noi stessi, nel viaggio più incondizionato e libero che si possa immaginare.
Il disagio che provo quando so di non poter spiegare a nessuno l’importanza che hanno per me alcuni gesti, è a dir poco frustrante.
È bello scoprire di non sapere fare altro che sbagliare, sbagliare, sbagliare continuamente in mezzo a tante persone più oneste, sensibili, coerenti e sincere di me. Mi fa sentire quasi più umano e bisognoso di comprensione. Mica male!
Adoro le persone che mi rendono migliore, alle quali riesco a dire grazie solo con lo sguardo, che loro capiscono e restituiscono con un tenero e rassicurante sorriso.