Tanya Belletti – Paura & Coraggio
Il contatto più intimo tra due persone è quando ci si spoglia, dalle paure.
Il contatto più intimo tra due persone è quando ci si spoglia, dalle paure.
A volte confondiamo la paura verso il futuro per la paura che abbiamo verso noi stessi.
I muri più grandi da abbattere sono quelli della paura. Sono quelli fatti di quella paura che fa sentire in bocca l’amara delusione del nuovo fallimento. I muri più grandi da abbattere sono quelli dove non riesci a vedere la felicità che si cela dietro, ma solo la paura di riprovare e riassaporare il dolore appena passato.
A nulla serve volere se non si ha il coraggio di osare.
Tu sei come una farfalla: sei libero, ma incatenato al tempo; sei fantastico, ma hai paura di non vivere appieno; sai volare, ma non sfrutti l’altezza; sei bellissimo, ma non hai vanità; sei dolce come il miele, ma nasci da un fetente bruco; hai le antenne per ascoltare e raggiungi l’anima di chi vuoi, ma non rischi per tempo della vita, per paura di non farcela.
Voglio salvarmi!
Ci vuole tanta forza e tanto coraggio ad afferrare quelle mani che ti sono state offerte, perché le ferite del cuore sono difficili da chiudere. Ci vuole coraggio a riconoscere la luce buona che le attraversa e fa nascere nell’anima i germogli di nuovi sogni da liberare ogni giorno per cercare di cogliere e vivere un accenno di felicità. Ci vuole coraggio.
A volte confondiamo la paura verso il futuro per la paura che abbiamo verso noi stessi.
I muri più grandi da abbattere sono quelli della paura. Sono quelli fatti di quella paura che fa sentire in bocca l’amara delusione del nuovo fallimento. I muri più grandi da abbattere sono quelli dove non riesci a vedere la felicità che si cela dietro, ma solo la paura di riprovare e riassaporare il dolore appena passato.
A nulla serve volere se non si ha il coraggio di osare.
Tu sei come una farfalla: sei libero, ma incatenato al tempo; sei fantastico, ma hai paura di non vivere appieno; sai volare, ma non sfrutti l’altezza; sei bellissimo, ma non hai vanità; sei dolce come il miele, ma nasci da un fetente bruco; hai le antenne per ascoltare e raggiungi l’anima di chi vuoi, ma non rischi per tempo della vita, per paura di non farcela.
Voglio salvarmi!
Ci vuole tanta forza e tanto coraggio ad afferrare quelle mani che ti sono state offerte, perché le ferite del cuore sono difficili da chiudere. Ci vuole coraggio a riconoscere la luce buona che le attraversa e fa nascere nell’anima i germogli di nuovi sogni da liberare ogni giorno per cercare di cogliere e vivere un accenno di felicità. Ci vuole coraggio.
A volte confondiamo la paura verso il futuro per la paura che abbiamo verso noi stessi.
I muri più grandi da abbattere sono quelli della paura. Sono quelli fatti di quella paura che fa sentire in bocca l’amara delusione del nuovo fallimento. I muri più grandi da abbattere sono quelli dove non riesci a vedere la felicità che si cela dietro, ma solo la paura di riprovare e riassaporare il dolore appena passato.
A nulla serve volere se non si ha il coraggio di osare.
Tu sei come una farfalla: sei libero, ma incatenato al tempo; sei fantastico, ma hai paura di non vivere appieno; sai volare, ma non sfrutti l’altezza; sei bellissimo, ma non hai vanità; sei dolce come il miele, ma nasci da un fetente bruco; hai le antenne per ascoltare e raggiungi l’anima di chi vuoi, ma non rischi per tempo della vita, per paura di non farcela.
Voglio salvarmi!
Ci vuole tanta forza e tanto coraggio ad afferrare quelle mani che ti sono state offerte, perché le ferite del cuore sono difficili da chiudere. Ci vuole coraggio a riconoscere la luce buona che le attraversa e fa nascere nell’anima i germogli di nuovi sogni da liberare ogni giorno per cercare di cogliere e vivere un accenno di felicità. Ci vuole coraggio.