Tatiana Minelli – Vita
E ti chiedi i tuoi “perché” ogni giorno, te li chiedi per abitudine, solitudine, per ricordarti che respiri e che sei un essere pensante, dolorante, insistentemente perso in sé.E ti chiedi, senza mai risponderti o averti.
E ti chiedi i tuoi “perché” ogni giorno, te li chiedi per abitudine, solitudine, per ricordarti che respiri e che sei un essere pensante, dolorante, insistentemente perso in sé.E ti chiedi, senza mai risponderti o averti.
Anche se la strada, la mia strada, non è stata quella che volevo, e anche se ho lasciato sul mio cammino le persone che ho amato di più, continuo per la mia strada e continuo ad amarle portandole strette nel mio cuore, me le porto con me care e indimenticabili, cosi non saranno mai lontane da me. Mentre si fa sempre più difficile la mia strada con un sorriso avvolte finto vivo quello che mi resta di questa vita, giusta o ingiusta è sempre la vita che devo vivere e ad ogni angolo mi fermo per prendere fiato e forza ricordando quelle persone che mi hanno voluto bene e che mi porto qui nel mio cuore.
Siamo marinai partiti migliaia di anni fa da una lontana sponda per raggiungere, attraversando un immenso oceano, la spiaggia della conoscenza. Con il ricambio generazionale, poco per volta, ci arriveremo. Noi siamo solo un piccolo tratto di quel viaggio e probabilmente non faremo parte della spedizione finale che approderà, ma ciascuno di noi contribuisce, procreando, all’avanzata di questa nave. La partecipazione è universale: non occorre essere geni, è sufficiente averli.
Il giorno che dirò di non poter fare nulla, mi sarò arreso. Non è questo il tempo.
Ogni scelta cambia la vita.
Smetti di aspettare e goditi l’attesa.
Solo la morte non da un’altra chance.