Teena Brandon – Stati d’Animo
Buoni propositi per l’anno nuovo? Sì: cercare di trattarmi meglio, di volermi bene, di ascoltare un po’ più spesso le mie esigenze e non quelle degli altri.
Buoni propositi per l’anno nuovo? Sì: cercare di trattarmi meglio, di volermi bene, di ascoltare un po’ più spesso le mie esigenze e non quelle degli altri.
Dicono che il tempo è la migliore medicina, sana tutte le ferite. Per rimarginare questa mia ferita ci vorrà molto tempo ancora, tante e tante volte sanguinerà, lasciandomi pesta e dolorante, con il cuore colmo di malinconia, con la mente piena di ricordi. Con il passare del tempo, il dolore andrà via via scemando, si addolcirà lasciando il posto alla dolcezza delle emozioni.
Un minuto di silenzio, accendiamo un cero per tutti gli ottusi mentali affinché possa illuminare un parte dell’handiccappato cervello.
Le persone credono che, solo perché sei forte, tu sia in grado di sopportare tutto.
L’uomo tende alla perfezione, ma è irrimediabilmente affascinato e attratto dall’errore.
Io le parole le conservo. Mastico l’impronunciabile, sempre umido di qualche lacrima che mi vesta di verità. Giro il capo a ieri e mi sembra sia passata una vita e mezza. Prendo una scorciatoia e sento ancora la tua voce. Giù, in caduta libera sulle risate. Lì, con gli occhi lucidi per le volte in cui tacevo. E più tacevo e più mi zittivi. Strane le mie mani, conca vuota, i palmi che s’allargano in segno d’arresa e di disfatta, come a voler dire “pazienza” al cielo. Se un’unghia mi diventasse lama e mi tagliasse il petto con uno squarcio verticale, mi uscirebbero le emozioni oblique e i pensieri liquidi, ancora caldi della tua presenza. Ma è assenza. Ed è tempo che scorre. Nulla che perdoni. Niente che resti. Il cuore si vanifica, arrestato da un groviglio di vene. Rimango così, silenziosa e fredda e ho venduto perfino la carne, ché non mi veste più nulla. Spoglia e brulla come una casa disabitata che ha dato le spalle al sole.
Mi sento come il ghiaccio dentro un bicchiere pieno di whisky. Fredda? No! Inutile. Perché alla fine rimane lì nel fondo del bicchiere e non serve proprio a un cazzo.