Teena Brandon – Tristezza
Non ti capita mai di chiederti perché e per chi stai vivendo? Io lo faccio ogni giorno, e ogni giorno non trovo risposta.
Non ti capita mai di chiederti perché e per chi stai vivendo? Io lo faccio ogni giorno, e ogni giorno non trovo risposta.
Le più grandi tragedie non sono quelle di Euripide o di Eschilo oppure di Sofocle, le più grandi tragedie sono quelle che ci portiamo dentro.
Queste lacrime che sembrano fontane di cielo e la rabbia di non riuscire a prendere nelle mani l’azzurro.
Era proprio quello che non volevo perdere… quei momenti felici.
Quando un “ti amo”, non lo vuoi sentire, è come se non fosse stato detto.
E come un navigatore solitario…Arriva la sera,la notte,e come un navigatore solitario…la mia unica compagna è la solitudine.La notte trafigge il cuore,questa solitudine, fredda come il ghiaccio arriva fino all’anima e rende tutto inerme.Le fiamme di un fuoco che di giorno bruciano,nella notte diventano fuoco freddo che non possono scaldarmi il cuore.Attendo i sogni,sperando che riescano a vivere e la speranza che si avverino,che scacciano per sempre le notti di solitudine.Non c’è solitudine più grande di quando tu mi sei accanto così lontano,ed io precipito in questa notte,io che non riesco a sognare.Niente di più triste è restare soli per chi è portato ad amare.Le notti diventano eterne, senza fine,ma ogni mattino è una nuova speranza,la felicità di esserci ancora.Ma avrò abbastanza energie per agire, per continuare?
E fuggi la tristezza, perché questa entra nei cuori che sono attaccati alle cose del mondo.