Francesco Iannì – Tempi Moderni
Alle volte mi riesce facile pensare che l’uomo si sia dato troppe leggi e regole a cui spesso non riesce a sottostare.
Alle volte mi riesce facile pensare che l’uomo si sia dato troppe leggi e regole a cui spesso non riesce a sottostare.
Benché siamo sette miliardi di persone sulla terra, è pur vero che nemmeno la metà ragiona con la propria testa, e forse solo poche decine di persone hanno il privilegio e la convenienza di farci pensare come loro!Insomma su miliardi di cervelli la maggioranza non ragiona con la testa propria!
Oggi manca la fedeltà, l’essere umano non è fedele nemmeno a se stesso.
Spesso devo fare i conti con i santi, pretendono da me la perfezione, quando chiudono gli occhi sulle proprie incoerenze!
Ho sempre dato senza pretendere nulla, ma quelli che ricevono a scrocco non ti regalano mai niente!
Hanno sempre cercato di metterci in riga, con la grafica degli smartphone sono riusciti a metterci in colonna.
Questo è un tempo dove tradire è pregio mentre la fedeltà è un difetto.
Viviamo in un mondo dove le madri uccidono i figli, i mariti le loro mogli, i preti violentano i bambini. Dove questo paese non ci appartiene più, dove siamo schiavi a casa nostra… e poi!? Ancora ci stupiamo quando qualcuno finge, gioca con i nostri sentimenti e ci delude… Non c’è più niente ormai di cui dobbiamo stupirci.
Ieri parlando di ufo un collega mi ha riferito che ha avuto un’esperienza di avvistamento e che gli fanno paura!Gli ho replicato che benché non mettessi in dubbio la sua esperienza, l’unica certezza è che se osservano come ci trattiamo l’uno con l’altro, sicuramente avrebbero paura loro di noi. I veri “non identificabili” sono coloro che non sono capaci di amare.
Il tempo passa veloce, attraversa ogni minuto della nostra vita ma quello donato, non è mai sprecato, e le sue lancette si fermano del cuore, di chi ha apprezzato il tuo regalo.
Imparare a pensare: nelle nostre scuole non si sa più cosa significhi.
È diventato così raro relazionarsi con la gentilezza che quando accade, ti chiedi quale sia il prezzo da pagare.
Su facebook si vive di parole rubate, mentre nella realtà si muore di parole mai pronunciate.
L’attrezzo che estrae l’energia oscura per l’ingordigia dei nostri tempi è in moto perpetuo e non inquina; metafora perfetta del periodo in cui viviamo.
Twitter è così semplice che non riesco a capirlo.
In questo periodo storico da basso impero e nuove forme di barbarie, la novità vera è il contesto globalizzato ch’esclude stranieri, invasioni vandaliche, minacce da un “esterno” non più esistente. Stavolta, e per la prima volta, emerge con straordinaria evidenza che barbari siamo sempre stati anche noi stessi, tutti quanti e nessuno escluso.
Stanno ideando e realizzando l’inverosimile pur di non morire di noia. Spiace schiantare quest’illusione: la noia non hai mai ucciso nessuno. Tutt’al più “può condurre a una incidenza doppia di casi di decesso dovuti a ictus o ad attacchi cardiaci”