Alessandro Ammendola – Tempi Moderni
Viviamo nell’era in cui si grida tanto un amore falso, e quello vero lo si tiene spesso in silenzio.
Viviamo nell’era in cui si grida tanto un amore falso, e quello vero lo si tiene spesso in silenzio.
Io sono sempre più convinta che sia contornati da complotti e bugie.
Un mondo che si ostina a leggere un libro, non avrà speranza di leggere un cuore.
Quale parola d’ordine dareste al mondo d’oggi? La più appropriata sarebbe denaro.
Siamo nati in un mondo dominato da essere incapaci di ascoltare.
Purtroppo non è vero che l’animo conta più dell’aspetto fisico. Avete mai visto una sfilata di persone dall’animo onesto e gentile? Non mi pare. Viviamo in un mondo dove regna l’apparenza, l’aspetto fisico. Tutto il resto serve soltanto ad aumentare la propria stima.
C’è tempo, così dicono. Il mio è finito. È finito il tempo in cui aspettavo, comprendevo e tacevo, ora il tempo lo uso solo per me.
Stiamo nel 2015 e si fraintende ancora affetto e amicizia con maliziosità e altro.
Oggi l’amicizia si spaccia sottobanco.
Un minuto di silenzio. Lasciamo che l’invidia dica la sua cazzata del giorno.
La ricchezza materiale è relativa rispetto alla serenità del nostro essere. Ed è proprio la serenità interiore che ti permette di superare tanti ostacoli, travolta da questa società ormai agli estremi.
Mezzo secolo fa la gente cantava un po’ ovunque. Cantava il falegname, il contadino, l’operaio, quello con il motorino, il fornaio. Senza distinzione di classe sociale e senza conoscersi si salutavano. Oggi non canta e non racconta più nessuno.
Siamo i ragazzi che si chiudono in camera a leggere e ad ascoltare la musica, perché cerchiamo in quelle maledette frasi e in quelle melodie le risposte di cui abbiamo bisogno e qualcuno che abbia vissuto le nostre stesse situazioni, perché tutto quello di cui abbiamo bisogno è una direzione da seguire.
Siamo tutti poeti moderni, macchine delle parole, in serie.
Oggi l’amore fa paura, il sesso di più!
Non si tratta più di restare delusi, ormai sento proprio lo schifo per certe persone.
Il sesso virtuale? È come fare l’amore sottovetro, unico vantaggio? Non si corre il rischio di prendere qualche malattia.