Michela Strega – Tempi Moderni
C’è tempo, così dicono. Il mio è finito. È finito il tempo in cui aspettavo, comprendevo e tacevo, ora il tempo lo uso solo per me.
C’è tempo, così dicono. Il mio è finito. È finito il tempo in cui aspettavo, comprendevo e tacevo, ora il tempo lo uso solo per me.
Stiamo nel 2015 e si fraintende ancora affetto e amicizia con maliziosità e altro.
Oggi l’amicizia si spaccia sottobanco.
Un minuto di silenzio. Lasciamo che l’invidia dica la sua cazzata del giorno.
La ricchezza materiale è relativa rispetto alla serenità del nostro essere. Ed è proprio la serenità interiore che ti permette di superare tanti ostacoli, travolta da questa società ormai agli estremi.
Mezzo secolo fa la gente cantava un po’ ovunque. Cantava il falegname, il contadino, l’operaio, quello con il motorino, il fornaio. Senza distinzione di classe sociale e senza conoscersi si salutavano. Oggi non canta e non racconta più nessuno.
Siamo i ragazzi che si chiudono in camera a leggere e ad ascoltare la musica, perché cerchiamo in quelle maledette frasi e in quelle melodie le risposte di cui abbiamo bisogno e qualcuno che abbia vissuto le nostre stesse situazioni, perché tutto quello di cui abbiamo bisogno è una direzione da seguire.
Siamo tutti poeti moderni, macchine delle parole, in serie.
Il mondo si veste di grigio quando la cattiveria degli uomini inizia a calpestare gli innocenti.
Non è tanto il sistema a essere assurdo, che da tantissimi anni ci circonda. La maggior parte delle persone lo seguono come un profumo irresistibile, lasciando alle spalle disgrazie e fame per tanti esseri viventi, non accorgendosi di nulla o vivendo senza rimorsi, festeggiando le proprie mediocrità convinti di essere gli unici nel mondo. Alcune persone aiutano concretamente lottando contro un sistema al quanto egoista, difendendo le povere creature, i nostri fratelli minori. Sono convinto, lo sono sempre stato che se Gesù venisse sulla terra dieci volte, manifestando e insegnando a noi suoi figli amore per tutti gli esseri viventi, le stesse persone che lo pregano lo fanno crocifiggere altre 10 volte, come duemila anni fa, poiché nella loro mente debole sanno cosa dice e cosa fa Dio, riconoscendosi per ognuno di loro Dio in terra, o vedendo visioni dei santi e parlando con loro e con i seguaci fedeli, e si comincia la guerra dell’invidia, dell’egoismo, dell’odio, tanti piccoli uomini si uccidono nel nome di Dio. Non è il sistema o il mondo ad essere brutto e chi ci vive e lo rende invivibile agli occhi di chi ama veramente il prossimo; animale o umano che sia.
Ho dovuto ammazzare il tempo per trovarmi un tempo morto.
Viviamo in un mondo di icone costruite, di idoli plastificati. Ti mancano le tette? Basta scegliere la misura, la forma e il chirurgo. Le labbra sono sottili? Una punturina e siamo a posto. Sei senza cervello? Arrangiati, per quello, per fortuna, la plastica non aiuta.
Questo mondo puzza troppo di ipocrisia falsità e malvagità, aprite il cuore se volete respirare l’amore.
Ho notato che quando ti trovi al pronto soccorso e pubblichi questo stato su Facebook, hai un sacco di mi piace e a volte corrispondono ai punti di sutura che ti hanno dato. Sarà un caso?
Oggi trovare una persona a cui fidarsi è diventato un “lusso”, oltre che una scommessa, dove quasi sempre perdi prima di iniziare la partita.
L’epoca in cui far credere di essere qualcuno conta più che essere se stessi. Non mi piace.
– Colleziona privacy per rispetto alla tua vita.- Colleziona mi piace per paura che la tua vita non sia visibile agli altri.Purtroppo sta vincendo la seconda.