Teresa D’Auria – Sogno
La notte mette le ali ai nostri sogni che aleggiano come leggere farfalle nella quiete del sonno.
La notte mette le ali ai nostri sogni che aleggiano come leggere farfalle nella quiete del sonno.
C’è una differenza sostanziale tra l’incubo da cui ti risvegli e quello in cui ti sei messo.
Quando smetteremo di sognare troppo e torneremo coi piedi a terra, allora sì che potremo ricominciare a sognare.
Non c’è altro che la magia del tramonto come via di mezzo tra una giornata piena di impegni e il meraviglioso mondo di chi irrinunciabilmente inizia a sognare.
La follia dovrebbe essere prescritta dal medico della vita. Avremmo meno dubbi e più sogni.
Cavalchi un sogno che ti fa volare; solo se sarai così audace da seguirlo fino in fondo, a vertiginose altezze, rischierai di atterrare poi su una fatata realtà.
“Inception” mi inceppa sempre, stasera mi faccio un sogno e spero mi sveglio fra cinquant’anni con il debito pubblico azzerato, parlamento ripulito, ritorno alla lira, niente camorra, l’r5 senza drogati, il cane che non abbaia quando prendo lo scooter, i politici ai semafori, i semafori ai politici, le biciclette, le buste biodegradabili abolite, la frutta secca gratis, la frutta chiatta a dieta, la Nutella che fa dimagrire, la Salerno-Reggio Calabria, Mondragone bandiera bianca, un gelato da bandiera gialla, grazie arrivederci.