Teresa D’Auria – Stati d’Animo
Finalmente sento di essere perché ho trovato uno spazio per rifiorire.
Finalmente sento di essere perché ho trovato uno spazio per rifiorire.
Dona inattese prospettive, disegna ombre informi da calpestare, trasforma il cielo in un concetto complesso da comprendere e la luna in un pozzo bianco in cui cadere, alterna frastornanti silenzi a taciturni rumori, scolora il tempo del mio vivere e lo ridipinge delle mie paure. È di notte che i sensi mi dichiarano guerra, invadendomi senza far prigionieri.
Il valore di una persona ahimè è destinata ad essere più apprezzata nella sua assenza che nella sua presenza!
C’era un campo di margherite, è stata la mia primavera. Con esse mi sono adornata il capo intrecciando una corona; ho abbellito la mia casa e le ho ammirate come se potesse splendere sempre il sole. Invece le nubi si sono affollate, il sole ha iniziato a non splendere più come prima. È arrivato l’inverno e i fiori sono appassiti. Ma se penso al loro profumo sorrido e mi sembra di risentire quei piccoli e delicati steli tra le mani. Fiduciosa aspetto nuovamente la mia primavera, fiduciosa so che torneranno nuovamente le mie margherite.
Ci sono cose che non puoi spiegare. Loro semplicemente partono dall’anima, dall’istinto e dal sesto senso. Ci sono cose che semplicemente sono e altre che semplicemente dovevano essere… Poi ci sono quelle che non saranno mai.
L’immensità del mare, ti può far “perdere”, tra le increspature delle sue onde; l’immensità del cuore ti può far “ritrovare”.
Odio le persone che dicono: “oramai ti conosco”. Ancora non mi conosco io, figuriamoci se mi conosci tu! Tu di me non sai niente, ricordalo: niente!
Dona inattese prospettive, disegna ombre informi da calpestare, trasforma il cielo in un concetto complesso da comprendere e la luna in un pozzo bianco in cui cadere, alterna frastornanti silenzi a taciturni rumori, scolora il tempo del mio vivere e lo ridipinge delle mie paure. È di notte che i sensi mi dichiarano guerra, invadendomi senza far prigionieri.
Il valore di una persona ahimè è destinata ad essere più apprezzata nella sua assenza che nella sua presenza!
C’era un campo di margherite, è stata la mia primavera. Con esse mi sono adornata il capo intrecciando una corona; ho abbellito la mia casa e le ho ammirate come se potesse splendere sempre il sole. Invece le nubi si sono affollate, il sole ha iniziato a non splendere più come prima. È arrivato l’inverno e i fiori sono appassiti. Ma se penso al loro profumo sorrido e mi sembra di risentire quei piccoli e delicati steli tra le mani. Fiduciosa aspetto nuovamente la mia primavera, fiduciosa so che torneranno nuovamente le mie margherite.
Ci sono cose che non puoi spiegare. Loro semplicemente partono dall’anima, dall’istinto e dal sesto senso. Ci sono cose che semplicemente sono e altre che semplicemente dovevano essere… Poi ci sono quelle che non saranno mai.
L’immensità del mare, ti può far “perdere”, tra le increspature delle sue onde; l’immensità del cuore ti può far “ritrovare”.
Odio le persone che dicono: “oramai ti conosco”. Ancora non mi conosco io, figuriamoci se mi conosci tu! Tu di me non sai niente, ricordalo: niente!
Dona inattese prospettive, disegna ombre informi da calpestare, trasforma il cielo in un concetto complesso da comprendere e la luna in un pozzo bianco in cui cadere, alterna frastornanti silenzi a taciturni rumori, scolora il tempo del mio vivere e lo ridipinge delle mie paure. È di notte che i sensi mi dichiarano guerra, invadendomi senza far prigionieri.
Il valore di una persona ahimè è destinata ad essere più apprezzata nella sua assenza che nella sua presenza!
C’era un campo di margherite, è stata la mia primavera. Con esse mi sono adornata il capo intrecciando una corona; ho abbellito la mia casa e le ho ammirate come se potesse splendere sempre il sole. Invece le nubi si sono affollate, il sole ha iniziato a non splendere più come prima. È arrivato l’inverno e i fiori sono appassiti. Ma se penso al loro profumo sorrido e mi sembra di risentire quei piccoli e delicati steli tra le mani. Fiduciosa aspetto nuovamente la mia primavera, fiduciosa so che torneranno nuovamente le mie margherite.
Ci sono cose che non puoi spiegare. Loro semplicemente partono dall’anima, dall’istinto e dal sesto senso. Ci sono cose che semplicemente sono e altre che semplicemente dovevano essere… Poi ci sono quelle che non saranno mai.
L’immensità del mare, ti può far “perdere”, tra le increspature delle sue onde; l’immensità del cuore ti può far “ritrovare”.
Odio le persone che dicono: “oramai ti conosco”. Ancora non mi conosco io, figuriamoci se mi conosci tu! Tu di me non sai niente, ricordalo: niente!