Terry Pratchett – Nemico
I nobili draghi non hanno amici. Quello che più si può avvicinare a tale concetto è un nemico ancora in vita.
I nobili draghi non hanno amici. Quello che più si può avvicinare a tale concetto è un nemico ancora in vita.
Ti esterna dal mondo, ti fa perdere la percezione del tempo, ti fa viaggiare, piangere, aumenta i battiti cardiaci, a seconda dello stato d’animo ti fa eccessivamente muovere o stare immobile con lo sguardo perso, ne sei totalmente dipendente e sai che non puoi farne a meno.
Ho sempre pensato che un “ti voglio bene” fosse bellissimo, fino a che non è uscito dalla bocca del nemico.
L’arma più distruttiva per colpire il nemico, è il silenzio, niente rode di più che non essere considerati, niente massacra di più il cervello di essere ignorati.
“Ora, tu mi sembri un uomo che deve apprezzare il valore di una buona chiave”, disse l’uomo. La pietra nera scomparve dentro il suo pugno stretto e all’improvviso ricomparve nell’altra mano, dove riprese a passeggiare tra le dita. “Ne sono sicuro. Perché le chiavi sono fatte per aprire le porte. C’è qualcosa di più importante nella vita che aprire le porte, Lloyd?””Signore, ho una fame tremenda”.”Certo che hai una fame tremenda”, convenne l’uomo….”Cenare”, disse Lloyd. “Va bene”.”C’è tanto da fare”, ripetè Flagg contento. “Dobbiamo muoverci molto in fretta”. Si incamminarono assieme verso le scale, oltrepassando i morti nelle loro celle. Quando Lloyd incespicò per la debolezza, Flagg gli mise il braccio sotto il gomito e lo sostenne. Lloyd si volse e fissò quel volto sorridente con qualcosa che non era solo gratitudine. Fissò Flagg con qualcosa che poteva essere amore.
Nessuno è tuo nemico, tutti sono tuoi maestri.
Quando il nemico si strofina le mani, é il momento buono. Abbi libere le tue.