Thich Nhat Hanh – Cielo
Il grembo della terra tocca la limpida volta del cielo.
Il grembo della terra tocca la limpida volta del cielo.
Come tutto è quieto, calmo e solenne, affatto diverso da quando correvo […] da quando correvamo gridando e ci battevamo! […] In modo diverso strisciano le nuvole su questo cielo alto, infinito. Come mai prima questo cielo alto non lo vedevo? E come sono felice di averlo finalmente conosciuto! Sì! Tutto è vuoto, tutto è inganno tranne questo cielo infinito. Nulla, nulla esiste, tranne questo. Ma anche questo non esiste, non c’è più nulla, fuorché il silenzio e la quiete.
Tu magica luna d’argento che mi porti lontano dolce e misteriosa. Stanotte chiacchiereremo insieme tra i sentieri nudi di un algido inverno. Ti racconterò di me delle mie paure, delle mie speranze perdute, dei miei sogni rubati alle clessidre della vita. Busserò alle sillabe dell’alba sorseggiando perle di rugiada ai rami della saggezza. Lascerò a te le mie vergini speranze prima che il sole dell’aurora porti via l’innocenza dei miei sogni di poeta e così potrà e il mio cuore gioire mentre il mio animo sentirò rifiorire.
Quando guardo il cielo penso alle stelle silenziose, che senza far rumore, ma brillando di…
Guardando le stelle lassù pensavo: “Che invidia devono avere… Quando la stella che brilla di…
Stasera si vedono di nuovo le stelle…Buon segno…
Il caso è l’abito che Dio indossa quando vuole lavorare indisturbato sulla terra.