Thomas Woodrow Wilson – Verità e Menzogna
Nessuna nazione ha il diritto di giudicarne un’altra.
Nessuna nazione ha il diritto di giudicarne un’altra.
Rifilare scuse è la più alta forma di vigliaccheria. Abbiate il coraggio e le palle di dire alle persone come stanno veramente le cose.
Non è importante che ascoltiate le mie parole, la Verità la dico in assoluto silenzio.
Per i grandi sognatori la realtà è sempre troppo angusta ed asfissiante.
Essere sinceri con tutti non è sempre possibile, la verità spesso quando viene raccontata ad una persona diventa un “tradimento” nei confronti di un’altra. Conservare “entrambe le verità” a volte fa sì che diventino “due bugie” poco gestibili.
Se si giocherella abbastanza a lungo con uno strumento, si romperà.
Che accadrebbe se un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: “Questa vita, come tu ora la vivi e l’hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita dovrà fare ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione” […]. L’eterna clessidra dell’esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello della polvere! Non ti rovesceresti a terra, digrignando i denti e maledicendo il demone che così ha parlato? Oppure hai forse vissuto una volta, un attimo immenso, in cui questa sarebbe stata la tua risposta: “Tu sei un Dio e mai intesi cosa più divina?”