Tindara Cannistrà – Dillo in quattro parole
Per amor si paga.
Per amor si paga.
Fidatevi del vostro istinto.
Nel mio mondo vi erano voci sussurrate al vento ed il cielo disegnava occhi grandi da vederci il mare mentre l’orizzonte era un solo unico sorriso. Nella mia anima vi era uno specchio di lago in cui rifletteva quel sorriso, mentre farfalline danzavano rincorse da fate biricchine. Io, accovacciata sulla riva mi lasciavo avvolgere da costellazioni luminose ed ogni stella caduta era un sogno avverato.Ad occhi chiusi quel mondo era dentro di me, era solo mio, quel mondo… eri Tu.
Distanza non significa lontananza.
Sogno solo quando dormo.
Meglio antipatica che ipocrita.
Spesso l’arte si nutre con la sofferenza.