Tommaso Campanella – Morte
La morte è dolce a chi la vita è amara.
La morte è dolce a chi la vita è amara.
Il coraggio è l’effetto d’una grandissima paura. Quando abbiamo infatti una gran paura di morire, ci lasciamo tagliare coraggiosamente una gamba.
Ho pianto per la tua lontananza e ogni lacrima ha nutrito la tua mancanza. Ho atteso nel silenzio della notte di poter ascoltare la tua voce, ma solo i miei sospiri hanno riempito il buio. Ho cercato in altri occhi i tuoi occhi e non ho trovato nessuno sguardo che mi riportasse a te. Eppure io so che tu ci sei, che mi sei accanto ed è questa è la sicurezza che mi spinge a cercarti ancora.
La morte può essere l’espiazione delle colpe, ma non può mai ripararle.
La realtà che percepiamo è ricostruita attraverso sinapsi; quando qualcuno per noi importante viene a mancare in realtà occuperà per sempre quel posto nel nostro cuore.
Credo che dopo la morte ci sia un attimo per rivedere tutto quello che hai fatto durante la vita. Quindi ti ritrovi li, in un cinema, con degli amici a vedere la tua storia, il tuo film.
Perché la luna sorride, quando qui sulla terra si ha solo voglia di piangere?Possibile che lei non senta il vuoto lasciato da due vite che da quattro anni hanno smesso di crescere?