Tommaso d’Aquino – Guerra & Pace
Perché una guerra sia giusta sono necessarie tre cose: la prima, l’autorità del sovrano; la seconda, una giusta causa; la terza una giusta intenzione.
Perché una guerra sia giusta sono necessarie tre cose: la prima, l’autorità del sovrano; la seconda, una giusta causa; la terza una giusta intenzione.
È indispensabile vivere con l’obiettivo di non vincere le singole battaglie, perché un primo scontro vinto può anche allontanare la mente dal vero bersaglio e dalla vera meta. Quello che conta in una guerra è distruggere i punti strategici. La vittoria arriverà solo colpendo nei punti deboli dei nemici, dove è il cuore e non le armi a dover respingere gli attacchi.
Militari italiani in missione di pace in Afghanistan: i talebani sembrano non gradire…
In ogni guerra, la questione di fondo non è tanto di vincere o di perdere, di vivere o di morire; ma di come si vince, di come si perde, di come si vive, di come si muore.Una guerra si può perdere, ma con dignità e lealtà.La resa ed il tradimento bollano per secoli un popolo davanti al mondo.
La storia ci dice che la guerra è il fenomeno che accompagna lo sviluppo dell’umanità. Forse è il destino tragico che pesa su l’uomo. La guerra sta all’uomo, come la maternità alla donna.
La guerra sicuramente chiama ancora guerra. La pace lascia la speranza di altra pace.
Non è bello ciò che è bellico, è bello ciò che è pace!