Tommaso Gattai – Società
La città è un’allucinazione fittizia costruita sopra la realtà del nostro grazioso pianeta.
La città è un’allucinazione fittizia costruita sopra la realtà del nostro grazioso pianeta.
Nulla è più anarchico del potere, il potere fa praticamente ciò che vuole. E ciò che il potere vuole è completamente arbitrario o dettato da sua necessità di carattere economica, che sfugge alle logiche razionali. Io detesto soprattutto il potere di oggi.Ognuno oggi ha il potere che subisce, è un potere che manipola i corpi in una maniera orribile e che non ha niente da invidiare alla manipolazione fatta da Himmler o Hitler. Manipola trasformandone la coscienza, cioè nel modo peggiore istituendo dei nuovi valori che sono valori alienanti e falsi.I valori del consumo, che compiono quello che Marx chiama: “un genocidio delle culture viventi”.Sono caduti dei valori e sono stati sostituiti con altri valori sono caduti dei modelli di comportamento e sono stati sostituiti con altri modelli di comportamento. Questa sostituzione, non è stata voluta dalla gente, dal basso, ma sono stati imposti dagli illustri del sistema nazionale. Volevano che gli italiani consumassero in un certo modo e un certo tipo di merce e per consumarlo dovevano realizzare un altro modello umano.Il regime, è un regime democratico, però quella acculturazione, quella omologazione che il fascismo non è riuscito assolutamente a ottenere, il potere di oggi, il potere della società di consumi è riuscito a ottenere perfettamente, distruggendo le varie realtà particolari.E questa cosa è avvenuta talmente rapidamente che noi non ce ne siamo resi conto. È stata una specie di incubo in cui abbiam visto l’italia intorno a noi distruggersi, sparire e adesso risvegliandoci forse da quest’incubo e guardandoci intorno, ci accorgiamo che non c’è più niente da fare.L’uomo è sempre stato conformista. La caratteristica principale dell’uomo è quella di conformarsi a qualsiasi tipo di potere o di qualità di vita trovi nascendo. Forse più principalmente l’uomo è narciso, ribelle e ama molto la propria identità ma è la società che lo rende conformista e lui ha chinato la testa una volta per tutte agli obblighi della società.Io mi rendo ben conto che se le cose continuano così l’uomo si meccanizzerà talmente tanto, diventerà così antipatico e odioso, che, queste libertà qui, se ne andranno completamente perdute.
Il popolo non si ribellerà per presa di coscienza, ma solo quando avrà fame.
La giustizia che non funziona trasforma i cittadini in giustizieri ma poi li punisce come se fossero delinquenti.
La razza umana è diventata forte nella lotta perpetua, e non potrà che perire in una perpetua pace.
Ritengo che non tutti i muri siano da abbattere.Se l’abbattimento del muro di Berlino ha riunito la Germania, il muro Palestinese evita l’abbattimento di due e più popoli.Se tutti fossimo veri uomini, ne costruiremmo solo per ripararci dalle inondazioni, alluvioni e quant’altro, invece, siamo tutti figli di un Dio diverso, per scelta, indirizzo sociale, morale o per dettami religiosi.Solo se riusciremo a camminare scalzi dalla lussuria saremo tutti uguali.
Il tribunale è una arena dove troppe volte vince il più forte non chi è nella ragione, l’avvocato che fa assolvere un colpevole o fa dare il torto a chi non lo ha vince la sfida, fa bene il suo lavoro ma fa male alla vera giustizia, del resto ad un innocente fanno lo stesso danno sia i giudici scarsi che i grandi avvocati che spesso tutelano i peggiori.