Tommaso Longobardi – Politica
Non mi vergogno di essere italiano. Mi vergogno solo di essere rappresentato da politici indegni che rovinano ogni santo giorno uno dei paesi più belli al mondo.
Non mi vergogno di essere italiano. Mi vergogno solo di essere rappresentato da politici indegni che rovinano ogni santo giorno uno dei paesi più belli al mondo.
La ragione è certa, quando trova la soluzione ad un problema essa è comunque relativa, i problemi hanno sempre una causa.
Ormai la politica alimenta stampa satira e televisione, sono molti posti di lavoro, va tenuta in piedi secondo loro, va invece sdraiata e sotterrata secondo molti di noi.
La nullità del politico è che in sé ritiene irrealisticamente di conoscere il mare fra il dire e il fare.
Quel che contraddistingue il comunismo non è l’abolizione delle proprietà in generale, bensì l’abolizione della proprietà borghese.Ma la proprietà borghese moderna è l’ultima e più perfetta espressione della produzione e dell’appropriazione dei prodotti che poggia su antagonismi di classe, sullo sfruttamento degli uni da parte degli altri.In questo senso i comunisti possono riassumere la loro teoria nella frase: abolizione della proprietà privata.
Hanno i soldi per la guerra, ma non possono sfamare i poveri.
Togliere miliardi di euro alle famiglie e ai pensionati ha un valore relativo ben diverso alla tassazione dei ricchi. Significa impedire alle persone di vivere la loro vita quotidiana, rinunciare alle piccole soddisfazioni che ognuno di noi prova a costruirsi ogni giorno.