Tony Innocenzi – Ricordi
La notte è da sempre la miglior complice, non solo dei sogni, ma dei pensieri, delle riflessioni, delle ammissioni e confessioni… anche con se stessi.
La notte è da sempre la miglior complice, non solo dei sogni, ma dei pensieri, delle riflessioni, delle ammissioni e confessioni… anche con se stessi.
E mi guardo intorno e sorrido. Questo mondo è anche mio! Quella panchina è nostra, questa luna è per me e per tutte quelle persone che sognano, sperano, sorridono, amano, piangono, e poi dimenticano!
Talvolta siamo così masochisti da tatuare ogni dolore nella memoria.
– Lo sai perché non mi sono ancora uccisa? Dopo aver subito sulla mia pelle le mani che hanno scagliato mio figlio dalle mura di Troia, lo sai perché non mi uccido?[…]Perché la dolcezza dei miei ricordi è pur sempre maggiore dell’orrore di quel massacro. Ed essi mi sono talmente cari che solo per quelli ho la forza di vivere. La morte, anche di quelli mi priverebbe. Ettore mio, solo e unico amore, il mio bambino adorato, morirebbero del tutto e per sempre. La mia vita, benché miserabile, benché piena di vergogna, prolunga la loro. Senza di essa anche il loro ricordo sarebbe spento per sempre.
Cos’è un ricordo se non il dolore che scende nel cuore.
Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne.
I ricordi, come le note di una vecchia canzone, vivono per non essere dimenticati.