Totò (Antonio de Curtis) – Paura & Coraggio
Ma quale paura? Nel mio vocabolario non esiste questa parola, a meno che non si tratti di un errore di stampa.
Ma quale paura? Nel mio vocabolario non esiste questa parola, a meno che non si tratti di un errore di stampa.
La paura è come un fiore: dalle terreno fertile e crescerà esponenzialmente.
Il vero coraggio è quando non vedi nessuno vicino a te. Allora devi partire da solo. E poi magari ti volti indietro e c’è qualcuno, in mezzo agli alberi, sulla cima di una montagna, al di là del fiume. E capisci che sta camminando al tuo fianco.
Non aver paura del silenzio che ti costringe ad ascoltare.
Se avessimo idea fin dal primo battito di ciglia di cosa ci riserva la giornata che va ad iniziare, l’umanità sarebbe una specie in perenne in letargo, incapace di abbandonare il guscio rassicurante delle coperte per andare là fuori ad affrontare la vita. Per questo gli uomini sono dotati di incoscienza del futuro.
Io resto sempre dell’idea che nella vita se aspetti che le cose accadano, puoi anche morire, che se perdi tempo guardando gli altri, non imparerai mai chi sei tu e soprattutto che se gli altri ti danno tutto ciò di cui hai bisogno, non imparerai mai la fatica e l’emozione del guadagnartelo.Nella vita nessuno ti regala nulla; ciò che davvero ti resta è ciò che hai conquistato con impegno, sacrificio, tanta paura ma tanto, tanto coraggio.
L’unica passione della mia vita è stata la paura.