Antonio Cuomo – Tristezza
La solitudine è un assolo con te stesso, che aiuta a snodare tanti nodi.
La solitudine è un assolo con te stesso, che aiuta a snodare tanti nodi.
Anch’io avevo le mie illusioni. Pensavo che la vita sarebbe stata una commedia brillante, e tu uno dei suoi molti e affascinanti personaggi. Scopersi che era una tragedia repellente e ignobile e che la sinistra occasione del grande colpo di scena, sinistra nella concentrazione della sua mira e nell’intensità del suo maligno volere, eri tu, spogliato di quella maschera di gioia e piacere da cui non meno di me eri stato ingannato e fuorviato.
Si cresce con l’amara sofferenza.
I sogni si schiantano contro i muri di qualche locale, contro il soffitto di quella stanza che mi piace tanto, contro il parabrezza di quella macchina che di chilometri ne ha fatti, i sogni si perdono per le strade che percorri e alla fine di quei sogni che sembravano tanto belli e colorati non rimane che la sensazione di affogare.P. s. I miei sogni si fermano su una strada vicino a un lampione, e li ci rimango anche io.
Se solo potessi farti capire che quando piangi la tua anima si rallegra, vedresti nella tristezza il volto puro di ciò che sei.
Non mi piace la nostalgia, a meno che non sia la mia.
Insieme alle tue sofferenze, distruggi pure le loro cause.
Anche la tristezza ha la sua bellezza!
Certe lacrime partono direttamente dall’anima.
Quando le lacrime partono dall’anima, “distruggono” anche il cuore.
Solo chi ha un animo nobile non prova fastidio ad ascoltare il dolore altrui.
Mantenere le distanze è il modo migliore per non star male quando quelle arrivano dopo aver voluto davvero troppo bene a qualcuno.
Non piango perché sono più forte. Non piango perché ho paura di non riuscire più a smettere.
Alcuni soffrono per scelta, pensano di non meritarsi la felicità.
Piove, sono accanto alla finestra, non la guardo, so benissimo che se lo facessi, le gocce di pioggia disegnerebbero il tuo viso su di essa.
La discesa nelle tenebre comincia sempre dalla luce.
E poi manca, manca quell’abbraccio, quel bacio, quelle coccole, quel contatto che serve a mantenere vivo il cuore, manca quel pizzico di dolcezza che rende ogni battito una nota musicale, manca quella carezza che allontana la malinconia per lasciare spazio al sorriso, manca l’altra parte del cuore che serve a completare la vita.