Nicola Pilloni – Tristezza
Non bastano cento coperte per scaldare un cuore ghiacciato da una delusione d’amore.
Non bastano cento coperte per scaldare un cuore ghiacciato da una delusione d’amore.
Ho voglia di lottare. Ma ho bisogno di avere qualcuno accanto a me.
Improvvisamente ti manca l’aria, e ogni respiro è una fitta dentro che ti toglie il fiato. Vorresti urlare, ma anche le parole ti hanno abbandonato… e l’unico modo per farcela è pensare che un giorno questo dolore, questa tristezza non sarà più tua.
Dove c’è stata una lacrima, un tempo c’era un sorriso che parlava d’amore.
Vorrei poterti raccontare tutte le emozioni che mi dai giorno dopo giorno, emozioni bellissime, che tanto desideri sentire da me, ma non posso, sono emozioni troppo forti. Spesso mi chiedi: piccola come stai? Come vuoi che stia, mento, mento tutte le volte che dico di stare bene, perché non è così.Sei il mio angelo custode, mi regali emozioni meravigliose, da favola, ma che si trasformano in dolore, questo perché non posso viverti.
La solitudine è sentire lontano chi ti è accanto.
Lo splendore più bello è stato il vostro!
Complice la pioggiaa camuffare queste lacrime,basteresti tu pertrasformarle in un sorriso.
Che strana sensazione capire che qualcosa finisce. Un pugno nello stomaco. Ricordi che ti assalgono all’improvviso. Sollievo. Sì, anche sollievo…Questa volta non c’è il ponte del ritorno.Ed io so che il tempo mi aiuterà. Ancora una volta…La parte più difficile non è la sofferenza…Non è neanche di sapere che per te è stato solo un gioco, un gioco facile, forse anche troppo. Per me è stato ogni secondo una meraviglia.La parte più difficile è che ricordando il tuo sorriso esso non sia più accompagnato dal pensiero che ti amo…
Arriverà un giorno in cui tutto cesserà di tormentarmi.
Forse non bisognerebbe solo guardare fuori e sperare… ma guardarsi dentro e ricominciare…
Passato un dolore ne inizia un altro.
Come il vento in bufera il dolore si porta via la mia essenza e lascia qui accalcate a forma di donna le mie membra inanimate… sono solo apparenza.
Questa è la tristezza connessa ad ogni vita finita. […] Essa però non arriva mai a realizzarsi, e serve soltanto all’eterna gioia del trionfo. Donde il velo di tristezza, che si stende su tutta la natura, la profonda, insopprimibile malinconia di ogni vita.
Arriverà il vento che mi asciugherà l’ultima lacrima…
Ah! Veramente non so cosa più triste che non più essere triste!
In certe situazioni annegare nel mare della tristezza è inevitabile… bisogna solo sperare di riuscir a scorgere una riva per cercar di poterci approdare.