Ugo Foscolo – Politica
Chi ripiglia lo scettro per forza d’armi straniere, non sarà mai temuto da chi l’aiutò, ne rispettato da chi gli deve ubbidire.
Chi ripiglia lo scettro per forza d’armi straniere, non sarà mai temuto da chi l’aiutò, ne rispettato da chi gli deve ubbidire.
“A cesare quel che è di cesare a Dio quel che è di Dio” ma uno come me me dove potrà mai ficcarsi? Dove mi si è apprestata una tana? (… ) in quale notte delirante, malaticcia, da quali golia fui concepito, così grande e così inutile?
Questi politici servili e molto mediocri non modificheranno mai significativamente il porcellum da tempo in vigore nel nostro Paese. Costretti ad impiccarsi sceglieranno loro stessi la pianta. E sarà un prezzemolo come quella di Bertoldo.
La tragedia delle democrazie moderne è che non sono ancora riuscite a realizzare la democrazia.
La politica scatena forze demoniache.
Persone ignoranti e piene di pregiudizi parlano degli affari italiani come se quella nazione fosse sottomessa a una tirannia, da cui vorrebbe liberarsi. Con quella quasi morbosa simpatie per le minoranza fanatiche, che è di regola presso certe sezioni dell’opinione pubblica britannica male informata, troppo a lungo questo paese ha chiuso gli occhi davanti agli splendidi risultati conseguiti dal regime fascista. Parecchie volte Mussolini in persona mi ha manifestato la sua gratitudine per il Daily Mail, il primo quotidiano inglese che abbia onestamente esposto al mondo gli scopi che egli si prefigge.
Come posso sperare di comandare sugli altri, se non ho il pieno controllo su me stesso?