Umberto Bossi – Politica
La patria sta dove batte il cuore.
La patria sta dove batte il cuore.
L’Italia è quello strano paese in cui, non appena si respira aria di cambiamento o di rivoluzione, scoppiano bombe e tutto torna come prima.
Il diritto è molto più prezioso della pace.
Nelle elezioni in molti non sapevano chi votare, perché gli italiani prima andavano a destra, poi a sinistra e ad un certo punto erano disorientati. Alcuni si affidavano alla divina provvidenza, altri sostenevano che Dio non avrebbe avuto abbastanza tempo per votare al loro posto! Altri, spinti da umana pietà, donarono voti a qualche politico per non farlo dispiacere, convinti che nessuno avrebbe votato per lui! Alcuni cercavano un segno negli esteri, altri si ricordavano che i maya avevano ragione! Altri avevano avuto l’idea geniale che conveniva votare per i maya! Altri, sostenevano che avrebbero copiato dal vicino di urna! E fu così che gli italiani, che non sapevano abbinare nemmeno i loro stessi vestiti, e sono vestiti italiani, tentavano di abbinarsi i politici alle scarpe! E quindi, decisero di votare un personaggio che prima faceva comicità, nella speranza che almeno lui li facesse sorridere. Lui aveva detto loro che avrebbe mandato tutti a casa e agli italiani stava bene purché non fosse casa loro!
I politici sono spesso dei sognatori mantenuti da chi non può più permettersi né di dormire né di sognare.
La mediocrità che si equilibra con altra mediocrità e l’incompetenza che applaude suo fratello: questo è lo spettacolo che di tanto in tanto l’attività artistica ci concede in Inghilterra.
Un programma politico non si inventa, si vive.