Umberto Capotummino – Figli e bambini
Non ho incanti, escluso un tenero riflesso che tu mi dai.
Non ho incanti, escluso un tenero riflesso che tu mi dai.
L’animo di un bambino è puro come l’acqua di sorgente.
Conosciamo, fin dai primi istanti della nostra vita, il dolore, quello di una madre. Viviamo perpetuando tale dolore, scordandoci però, che siamo stati concepiti durante il massimo piacere altrui.
I genitori sono i primi maestri di vita, sono esseri umani con i loro problemi, le loro fragilità, la loro forza, le loro debolezze, portano nella famiglia il loro vissuto, il loro bagaglio di esperienze: positive o negative che trasmettono ai figli.
Un figlio e sua madre formeranno sempre un unico calco d’amore, anche quando si divideranno, ma non si separeranno mai.
Nel dormire siamo sinceri, ci avviciniamo ai bambini. Perché stringiamo ancora. Sogniamo ancora.
Una mamma sacrifica tutta la propria esistenza per il bene dei suoi figli e non si può abbandonare solo perché ormai è una vecchietta.