Umberto Capotummino – Figli e bambini
Non ho incanti, escluso un tenero riflesso che tu mi dai.
Non ho incanti, escluso un tenero riflesso che tu mi dai.
Sapete io da nessuna parte ho letto studiato un qualcosa che potesse anche minimamente giustificare tale atrocità, e spesso penso che sia veramente difficile accettare qualsivoglia spiegazione teologica, filosofica, biblica.Tale da essere sufficientemente comprensibile e irragionevolmente tollerabile dal punto di vista umano e Divino essere indifferenti a questo, questi bambini soffrono e muoiono e questa non è fede ma realtà!
Un figlio ha la capacità unica e straordinaria di metterti in contatto con il tuo io più autentico; davanti al quale ti arrendi e non resta che osservare la tua vera matrice.
Ci sono solo due cose che gli adolescenti condividono volentieri con gli altri: le malattie contagiose e l’età della loro madre.
I bambini hanno l’immensità negli occhi e la gioia nel cuore.
Non so se sono un bravo genitore, ma cerco di insegnare ai miei figli gli stessi valori che ho avuto io. La lealtà verso il prossimo, la determinazione per affrontare la vita, la sincerità in amore per avere un rapporto stabile, e la coerenza per ammettere i propri errori.
Nessuno gliel’insegna, eppure un bambino scopre la menzogna esattamente come scopre la posizione eretta. Non nascondiamoci, la bugia è una componente della natura umana, non è la parola che ci distingue dagli animali, ma la mistificazione sistematica della realtà. Eppure la verità dovrebbe essere il vestito più comodo da indossare e invece no! Ci va sempre troppo stretta, troppo larga, troppo bianca, troppo corta, troppo vera.