Valentina D’Urbano – Uomini & Donne
Perché una delle poche cose buone di Alfredo era proprio questa: sapeva amare incondizionatamente.
Perché una delle poche cose buone di Alfredo era proprio questa: sapeva amare incondizionatamente.
Volevamo ammazzarci. Io non avevo mai odiato nessuno come odiavo lui in quel momento. E non avevo mai amato nessuno come sentivo di amare lui in quell’istante.
Una donna intelligente e di classe la riconosci dal tipo di uomo che rifiuta!
La donna, anche quando vede albeggiare il suo tramonto, rinasce.
La femminilità è un abito che bisogna sapere indossare.
E poi ci sono donne, donne che amano troppo, e si accontentano di briciole, donne che l’unico urlo del dolore è il silenzio, donne che sorridono mentre vorrebbero piangere, donne che ti tengono per mano e camminano con te fino alla fine dei tuoi giorni, dimenticando il dolore della vita, e poi, poi ci sono quelle donne, quelle che restano nell’ombra pur di amarti pur di non disturbare la tua vita, ecco le donne le donne che tu ferisci, donne che un giorno rimpiangerai di non aver amato!
Dobbiamo sopportare le ballerine strette, i tacchi alti, il mascara che cola, lo smalto sbeccato, i capelli che si guastano due minuti dopo essere uscita di casa, e non dimentichiamoci le mestruazioni e gli uomini idioti. Quindi si, è normale che siamo un po’ acide.
Poche sono le persone che riescono a restare accanto ad una donna di carattere!
Ricordo la prima volta che l’ho vista, era così dannatamente bella, con quella sua camminata sicura appariva invincibile, il suo sguardo era alto e fiero. E ora, che è qui tra le mie braccia la sento così delicata, così fragile, come se il compito di proteggerla fosse mio, mio soltanto.
E lui non dice niente. Senti un po’, ma tu credi davvero che voglia darti questa soddisfazione? Non lo farà mai, è solo un uomo!
Essere figli di un buon uomo o di una buona donna è grammaticalmente identico, ma nella triviale sottocultura sessista, no. Il rispetto inizia dalle parole, dal loro mero significato, al netto del fango accumulato in secoli di incuria culturale.
Lei si rigirò su un fianco, posò il capo sul mio braccio. La guardai. Tutto il cielo e la terra si specchiavano nei suoi occhi… Seguitammo a guardarci. Mi pareva che avrei potuto annegarci nei suoi occhi. Poi l’accarezzai sul viso, ci baciammo, la trassi a me. La strinsi. Con l’altra mano le frugavo fra i capelli. Fu un bacio d’amore, un lungo bacio di puro amore.
Aveva semplicemente la combinazione giusta per entrare nella mia anima, lei solo lei aveva nel cuore quel meccanismo capace di stravolgerti la vita!
Certo che noi donne siamo davvero sceme, ci beviamo tutte le stronzate che ci raccontano gli uomini, e poi ci lamentiamo che ci ubriachiamo da non capire più nulla.
Lei era la tua ombra e la tua luce, l’una risaltava l’altra, ma infine l’una era l’altra nella tua mente che non si dava pace di averla persa.
Lei era colline e monti da esplorare, inseguendo il suo odore nel vento.
C’eravamo smarriti, ma le sue mani sulla mia pelle testimoniarono che non c’eravamo mai persi.