Giuseppe Prezzolini – Uomini & Donne
Le donne commettono dei particolari reati per la loro fragilità, ma tenendo conto di questa fragilità femminile, i giudici maschi sono di solito tolleranti con loro. E dunque stiano buone.
Le donne commettono dei particolari reati per la loro fragilità, ma tenendo conto di questa fragilità femminile, i giudici maschi sono di solito tolleranti con loro. E dunque stiano buone.
La donna ama maggiormente dopo la donazione: agisce allora in lei l’istinto della specie.
Di tutti gli oggetti d’odio, un donna un tempo amata è il più odioso.
La femmina, amico, è una gran cosa, tutto il mondo ne delira: la fiera, l’uccello, il piccolo maggiolino, tutti sono vivi per questo! E al di fuori di ciò di che si può vivere?
Le donne sono come le automobili. Ogni tanto debbono fare un piccolo tagliando. A noi che stiamo sempre davanti al pubblico, un po’ di lifting ce lo dovrebbe pagare lo Stato.
Le donne sono delle terribili sognatrici. Il peccato è una sorta d’incoscienza, un non-sapere. Così sono le donne.
L’onestà delle donne è spesso l’amore per la loro reputazione e per il loro riposo.
Fra tutte queste cose vecchie del mio studio, ho delle camelie in un vaso, camelie candidissime, camelie rosee… Perché adorando i fiori, con dolcissima illusione, con irresistibile bisogno, adoro la donna?
La donna non può essere superiore che come donna, ma dal momento in cui vuole emulare l’uomo, non è che una scimmia.
Felici le donne cui la femminilità è talora dono di preveggenza per la confidenza che l’uomo non osa in esse versare!
Ben ch’esser donna sia in tutte le bandedanno e sciagura, quivi era pur grande.
Ave Maria, adesso che sei donna,ave alle donne come te, Maria,femmine un giorno per un nuovo amorepovero o ricco, umile o Messia.Femmine un giorno e poi madri per semprenella stagione che stagioni non sente.
Quelli che hanno capito le donne son diventati omosessuali.
Amo le donne perché sono materne anche a cinque anni, sensuali anche a tre, erotiche anche a settanta, civette anche a ottanta. E la loro attività preferita – siano segretarie o ingegneri, casalinghe o impiegate -, la vera grande attività che svolgono perfino quando dormono, è amare.
La donna che ti tradisce alla fine è una donna onesta.
Alle donne […] è concesso un universo tutto loro: la famiglia. Esse sono sfruttate sul lavoro e relegate nella casa; sono queste le due posizioni che compongono la loro oppressione.
Non esiste la donna buona esiste solo la “buonadonna”.